Quartu Sant’Elena entra nella Rete dei Comuni Sostenibili

Quartu Sant’Elena entra nella Rete dei Comuni Sostenibili

Il Comune di Quartu Sant’Elena entra nella Rete dei Comuni Sostenibili, il progetto nato dalla volontà di ALI, Leganet e Città del Bio per accompagnare le città nel raggiungimento degli obiettivi di Agenda 2030 e dei 17 SDGs (Sustainable Development Goals) delle Nazioni Unite.

«L’adesione di Quartu Sant’Elena, città importante della Sardegna, è per noi un punto di orgoglio ma anche la testimonianza dell’impegno dei Comuni sui temi della sostenibilità ambientale che la Rete dei Comuni Sostenibili sta portando avanti in tutta Italia con grande convinzione. Siamo partiti 3 anni fa, con uno studio fatto insieme all’ASviS, con l’allora presidente Enrico Giovannini, ora Ministro delle Infrastrutture e trasporti, con un ragionamento di carattere scientifico per mettere a terra le possibilità di governance delle politiche di sostenibilità. Siamo convinti infatti che senza la territorializzazione non si arriverà alla piena realizzazione dei 17 Goals dell’Onu, e che spetta ai Comuni gestire il processo di attuazione, sia sensibilizzando le comunità locali, sia attraverso la pianificazione amministrativa delle politiche di sostenibilità». Così il Presidente della Rete dei Comuni Sostenibili, Valerio Lucciarini De Vincenzi.

«L’adesione del Comune di Quartu Sant’Elena è un passo importante per noi. Oggi l’Agenda 2030 e i 17 Goals delle Nazioni Unite sono un impegno imprescindibile.  Ci stiamo rendendo conto, sia noi sia l’Ue, che l’attuazione dell’Agenda sta registrando passi e progressi troppo lenti rispetto a quanto preventivato. Forse dovremmo spostare gli obiettivi al 2040. Per questo deve esserci un netto cambio di passo. Abbiamo piena consapevolezza che questi obiettivi si possono attuare solo se un sistema opera nella sua interezza, se c’è un coinvolgimento dal basso, dei territori, del sistema delle autonomie locali. Ciò chiama noi amministratori locali alla piena responsabilità in questo progetto. La Rete dei Comuni Sostenibili ci dà la possibilità di essere monitorati, verificando le nostre politiche e indirizzandole per migliorarle.  Negli ultimi anni in Sardegna ci sono state troppe divisioni nel sistema delle autonomie locali, si è perso lo spirito di squadra. Allora se non riusciamo a unirci sulla politica almeno che sia fatto sui contenuti, perché le leggi da sole non determinano la qualità dello sviluppo ma sono le comunità a farlo. Per questo è necessario il coinvolgimento dei Comuni in prima linea». Così il Sindaco di Quartu Sant’Elena Graziano Ernesto Milia.

La Rete dei Comuni Sostenibili ha realizzato nel 2021 un ‘set’ di 101 indicatori che sono impiegati per misurare le politiche locali di sostenibilità delle città, allo scopo di favorire una vera transizione ecologica del nostro Paese. Elaborati dal Comitato Scientifico dell’associazione, gli indicatori misurano l’effetto delle politiche di governo comunale sugli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e Bes, favorendo il percorso verso i 17 SDGs (Sustainable Development Goals) delle Nazioni Unite che tracciano le direttrici dei prossimi anni, per guidare i comuni al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.