Grottammare, un’ordinanza per affrontare il deficit idrico

Grottammare, un’ordinanza per affrontare il deficit idrico

Nel documento firmato dal sindaco Rocchi le indicazioni per un uso parsimonioso dell’acqua

 

A causa del persistente deficit idrico e delle indicazioni ricevute dalle autorità competenti, il sindaco Alessandro Rocchi ha firmato l’ordinanza (nr. 56 del 18 giugno) che accompagna ormai da tempo i mesi caldi dell’anno.

Il documento, in linea con il decreto legislativo n. 152/2006, ricorda che l’acqua potabile è destinata prioritariamente al consumo umano e che altri usi sono ammessi solo quando la risorsa è sufficiente. Pertanto, vieta specificamente:

  • L’irrigazione di orti e giardini
  • Il lavaggio di cortili e piazzali, eccetto i servizi pubblici di igiene urbana
  • Il lavaggio privato di veicoli, salvo gli autolavaggi autorizzati
  • Il riempimento di fontane e vasche da giardino private
  • Il riempimento di piscine private, tranne quelle legate ad attività economiche turistiche o sportive
  • Tutti gli usi non igienico-domestici, alimentari o per l’abbeveraggio degli animali

La cittadinanza è invitata a collaborare adottando comportamenti responsabili per contribuire ad ottimizzare l’utilizzo della risorsa idrica, in previsione di un eventuale perdurare dell’attuale situazione climatica. Per ulteriori informazioni, è possibile rivolgersi al Servizio Ambiente del Comune.

L’iniziativa risponde alla duplice necessità di procedere alla razionalizzazione del consumo di acqua potabile e di sensibilizzare in tal senso la cittadinanza richiesta dalla CIIP spa, in sintonia con l’invito della Prefettura di Ascoli Piceno di attuare iniziative coordinate per un utilizzo responsabile dell’acqua nei settori domestico, agricolo e industriale.

 La Polizia Locale è incaricata di monitorare il rispetto di queste disposizioni, applicando le sanzioni previste in caso di violazioni. Il testo completo dell’ordinanza è consultabile nella sezione

 

Ufficio Stampa Comune di Grottammare