
12 Mag Eco-compattatori e raccolta PET: è ora il momento dei piccoli Comuni?
Un’opportunità concreta per i Comuni verso la sostenibilità
La transizione ecologica passa anche – e soprattutto – dai territori. La gestione sostenibile dei rifiuti è oggi una delle sfide principali per i Comuni italiani, chiamati a migliorare la qualità della raccolta differenziata, ridurre i rifiuti non riciclabili e contribuire attivamente al raggiungimento degli obiettivi ambientali fissati a livello europeo. Tra le diverse azioni possibili, la raccolta selettiva del PET rappresenta una leva concreta per innescare meccanismi virtuosi di economia circolare, con benefici ambientali, economici e culturali per le comunità locali.
Proprio per affrontare questa sfida e incentivare su scala nazionale il riciclo delle bottiglie in plastica PET secondo il modello “bottle to bottle“, già dal 2020 il Consorzio CORIPET – realtà riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) hanno stipulato uno specifico accordo quadro, volto a promuovere e facilitare l’installazione di eco-compattatori sul territorio comunale, a beneficio sia dell’ambiente che della cittadinanza.
Che cos’è un eco-compattatore?
L’eco-compattatore è una macchina intelligente progettata per raccogliere bottiglie in PET per liquidi alimentari (come acqua o bibite) e comprimerle riducendone il volume. Il sistema è dotato di tecnologie di riconoscimento ottico che identificano solo le bottiglie compatibili con il circuito “bottle to bottle”, garantendo che il materiale raccolto venga riciclato in nuove bottiglie per uso alimentare, in un ciclo chiuso certificato.
Questi dispositivi possono essere installati in luoghi strategici – supermercati, scuole, stazioni, mercati rionali o piazze – e sono spesso connessi ad applicazioni digitali che permettono ai cittadini di accumulare punti o ottenere premi per ogni bottiglia conferita. Si tratta quindi di strumenti non solo operativi, ma anche educativi e motivazionali.
I contenuti dell’accordo ANCI-CORIPET
L’accordo quadro prevede che i Comuni possano stipulare convenzioni con CORIPET per l’installazione e la gestione a costo zero degli eco-compattatori. CORIPET, infatti, si fa carico interamente dell’acquisto, installazione, manutenzione e svuotamento degli apparecchi.
I vantaggi per i Comuni sono numerosi:
– Gestione diretta da parte di CORIPET: il Consorzio si occupa dell’acquisto, installazione e gestione dell’eco-compattatore. In questo caso, i Comuni possono essere coinvolti in attività accessorie, come il prelievo e il trasporto delle bottiglie, che saranno remunerate a prezzi di mercato.
– Accesso a un sistema trasparente di tracciamento dei volumi raccolti, utile per rendicontare gli obiettivi di raccolta differenziata imposti dalle direttive europee (Direttiva SUP 2019/904 e pacchetto economia circolare).
– Supporto alla comunicazione ambientale grazie a campagne informative e strumenti digitali.
Incentivi per i cittadini virtuosi
Uno degli elementi più innovativi di questo sistema è il meccanismo premiale integrato. Molti eco-compattatori sono collegati ad app dedicate che assegnano punti per ogni bottiglia conferita. I punti possono essere convertiti in:
– sconti sulla spesa (molte sono ad esempio le catene di supermercati che stanno aderendo a questo tipo di interventi),
– biglietti per il trasporto pubblico locale,
– buoni digitali da utilizzare in negozi convenzionati o su piattaforme online.
Nel caso di Roma ad esempio, i cittadini ricevono 5 centesimi di ecobonus per ogni bottiglia conferita, fino a un massimo di 30 centesimi al giorno da spendere in titoli di viaggio sulle linee di trasporto pubblico della città. Altri Comuni, come Chivasso o Manduria, promuovono l’iniziativa anche in sinergia con i negozi di prossimità, favorendo la circolarità anche economica all’interno delle comunità.
Comuni virtuosi: esperienze concrete
L’accordo ha portato risultati tangibili. Al 2022, erano stati stipulati 737 accordi locali, per un totale di oltre 6.500 Comuni coinvolti, 58 milioni di cittadini e più di 760 eco-compattatori attivi. I volumi di PET raccolti nel flusso selettivo sono passati da 662 tonnellate (2020) a 3.843 tonnellate (2022).
Di seguito alcuni esempi virtuosi:
– Roma Capitale che è stata già citata, è uno degli esempi più significativi: aderente alla Rete dei Comuni Sostenibili, ha attualmente 89 eco-compattatori distribuiti in mercati, parchi e nodi di trasporto. Nel IV Municipio, ad esempio, sono stati recentemente installati cinque nuovi dispositivi in luoghi frequentati da famiglie, giovani e studenti, incentivando una raccolta capillare e consapevole.
– Lecce ha avviato nel 2022 l’installazione di cinque eco-compattatori, integrando l’iniziativa in una più ampia strategia di sostenibilità urbana. I cittadini sono premiati con buoni spesa e sconti nei negozi locali.
– Chivasso (TO), con i suoi 26.000 abitanti, ha attivato nel 2022 due eco-compattatori gestiti da CORIPET, diventando un riferimento virtuoso per i Comuni medio-piccoli del Nord Italia.
– Manduria (TA), poco più di 30.000 abitanti, ha avviato il progetto nel 2023, con installazioni sia nel centro urbano sia nella frazione balneare di San Pietro in Bevagna, dimostrando che anche i contesti turistici possono essere protagonisti dell’economia circolare.
Anche nei piccoli Comuni, un’opportunità da cogliere
L’esperienza dimostra che non servono metropoli per attivare processi virtuosi. Anche Comuni di medie o piccole dimensioni possono aderire all’accordo ANCI-CORIPET, ottenendo strumenti efficaci per sensibilizzare la cittadinanza, migliorare la qualità della raccolta e accedere a benefici economici.
Sono tanti infatti i Comuni attivi nella Rete dei Comuni Sostenibili e non solo, che stanno valutando o hanno avviato sperimentazioni analoghe, anche grazie ad iniziative coordinate con aziende locali.
Conclusione: un invito all’azione per i Sindaci
Alla luce dei risultati già ottenuti e del margine di crescita di queste iniziative, che sicuramente resta ancora da cogliere appieno, è auspicabile che un numero crescente di amministrazioni comunali – grandi e piccole – aderisca all’accordo ANCI-CORIPET.
L’installazione degli eco-compattatori è un gesto concreto, semplice e a costo zero che permette di attivare filiere virtuose di economia circolare, incentivare la cittadinanza a comportamenti sostenibili e valorizzare l’impegno locale nella transizione ecologica.
La sostenibilità non è solo una scelta, ma una responsabilità condivisa. E l’esperienza ci insegna che è proprio dell’iniziativa dei Comuni che può nascere il cambiamento.
Autore: Francesco Foglia
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Per approfondimenti: blog Fiscalità & Territorio
* FRANCESCO FOGLIA
Esperto in fiscalità locale e diritto tributario, laureato in Economia e con una solida formazione giuridica. Vanta un’esperienza ventennale nel settore della fiscalità locale, con particolare focus su IMU, TARI ed altri tributi comunali. Attualmente ricopre il ruolo di Funzionario di ente locale (Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione), oltre che di consulente e formatore in materia di tributi locali, supportando gli uffici tributari nell’applicazione delle normative e nell’ottimizzazione dei processi gestionali. Docente a contratto in un master in Economia e Management delle Pubbliche Amministrazioni. Appassionato di innovazione nel settore pubblico, collabora con istituzioni, associazioni e fondazioni per promuovere best practice e strumenti digitali a supporto delle amministrazioni comunali.