19 Giu A Tollo presentato il Rapporto e la nuova Guida dei Comuni Sostenibili
Tollo (CH), 19 giugno 2025. A Tollo, in provincia di Chieti, la sostenibilità è di casa. Mercoledì 18 giugno, alla Scalinata Ado Guido Di Mauro, è stato presentato il nuovo Rapporto di sostenibilità dell’ente – relativo al 2024 – e, nello stesso contesto, è stata illustrata la Guida dei Comuni Sostenibili italiani 2025/2026, nuova edizione, di cui Tollo fa parte.
Sono tanti i punti significativi che il Comune di Tollo fa registrare nel proprio report di sostenibilità: ad esempio, il raggiungimento del 100% nella conversione a LED dell’illuminazione pubblica, l’aumento della raccolta differenziata, il 90% di cibi bio nelle mense scolastiche, ma anche l’attenzione al riequilibrio di genere nelle intitolazioni toponomastiche, la presenza di un organismo di partecipazione giovanile e altri ancora.
All’iniziativa di presentazione del Rapporto e della Guida sono intervenuti Angelo Radica (sindaco di Tollo e presidente Ali Abruzzo), Giuseppe Di Marco (Legambiente), Giovanni Gostoli (direttore generale della Rete dei Comuni Sostenibili).
Il Rapporto di sostenibilità del Comune di Tollo relativo al 2024
La Rete dei Comuni Sostenibili, analizzando i dati forniti dal Comune di Tollo e da istituti di ricerca come l’Istat, ha stilato il Rapporto che valuta una serie di indicatori, la maggior parte dei quali su materie di stretta competenza dell’ente. Gli indicatori sono stati elaborati dalla Rete, con la collaborazione di ASviS, mentre il progetto di monitoraggio è stato messo sotto la lente di ingrandimento dal Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea quale buona pratica da esportare in altri paesi europei.
Tollo raggiunge il 64% di indicatori quantitativi con tendenza positiva o stabile su materie di competenza comunale nel breve periodo, cioè negli ultimi 3 – 5 anni. Considerando l’ultimo anno, tale percentuale cresce al 69%. Prendendo tutti gli indicatori quantitativi la percentuale di tendenze positive o stabili nel breve periodo è al 67,4%.
Tra i dati quantitativi più significativi si segnalano:
– il raggiungimento dell’89% di cibi bio nelle mense comunali;
– l’attenzione al riequilibrio di genere nelle intitolazioni toponomastiche;
– il raggiungimento del 100% nella conversione a LED dell’illuminazione pubblica;
– l’incremento dei servizi digitali sulle app PagoPA e Io;
– la maggiore diffusione di colonnine per auto elettriche;
– l’aumento nel lungo periodo della percentuale di raccolta differenziata;
– il raggiungimento del 58% di positività negli eventi sentinella (indicatori qualitativi).
Tra gli indicatori qualitativi, positive le azioni su:
– la presenza di servizi contro la violenza di genere;
– l’approvazione nel 2023 del Piano per la Transizione al digitale, nel 2024 del Piano per la rigenerazione energetica degli edifici comunali e nel 2021 del Piano per il Verde Urbano;
– la previsione di consumo di suolo zero nel piano urbanistico comunale;
– la nomina di un responsabile per gli acquisti con i Criteri ambientali minimi;
– la presenza di almeno un parco accessibile
– l’istituzione di un organismo di partecipazione giovanile.
Considerati i risultati e le tendenze, per migliorare ulteriormente una situazione più che positiva, ecco i suggerimenti della Rete dei Comuni Sostenibili:
– prevedere la realizzazione di orti urbani, con il coinvolgimento delle scuole del territorio;
– l’organizzazione di gli eventi nelle scuole per l’educazione alimentare e la lotta agli sprechi di cibo;
– concludere l’iter per la costituzione di una CER;
– migliorare i tempi di pagamento delle fatture ai fornitori;
– valutare l’adozione della Carta di Avviso Pubblico;
– avviare l’iter per alcuni strumenti di pianificazione quali Peba e Piano Antenne 5G;
– concludere l’iter per gli atti di pianificazione per i quali è in corso lo studio di fattibilità, per esempio quello di Protezione Civile.
“La ‘fotografia’ della sostenibilità a Tollo è molto nitida – fa sapere il sindaco Angelo Radica –. Registriamo dati positivi in indicatori particolarmente significativi e concreti: penso alla grande percentuale di cibi bio nelle mense scolastiche, all’aumento della raccolta differenziata nel lungo periodo e al raggiungimento del 100% della conversione a LED della pubblica illuminazione, ma c’è anche molto altro. Il mio ringraziamento va alla Rete, alla squadra di governo, agli uffici comunali e ai cittadini: senza la partecipazione di tutta la comunità è difficile raggiungere gli obiettivi, che siano locali o più generali come quelli di Agenda 2030. In più, essere nuovamente presenti nella Guida dei Comuni Sostenibili italiani deve darci fiducia: il percorso di sostenibilità a Tollo continua e siamo entusiasti di intraprenderlo tutti insieme”.
“Tollo è stata la prima realtà in Abruzzo ad aderire alla Rete dei Comuni Sostenibili – afferma Giovanni Gostoli, direttore generale della Rete dei Comuni Sostenibili –. L’amministrazione aveva già una sensibilità nei confronti della sostenibilità e in questi anni ha compiuto dei passi avanti di miglioramento su diversi ambiti. Il Comune ha un piano regolatore generale, un regolamento edilizio e uno di polizia rurale che tutelano il verde, le aree agricole e incentiva il biologico, vieta l’uso di diserbanti per le erbe infestanti, sensibile anche alle rinnovabili. Dietro i numeri del Rapporto di sostenibilità non ci sono solo dati oggettivi e calcoli statistici, ma ci sono azioni concrete che interessano la quotidianità dei cittadini e delle comunità locali. Iniziative e progetti realizzati che migliorano la qualità di vita del territorio, ma contribuiscono anche dal basso al raggiungimento dell’Italia dei traguardi di sostenibilità dell’Agenda 2030. È una sfida che interessa le grandi città, ma anche i piccoli comuni: ciascuno può agire per essere protagonista del cambiamento per un modello di sviluppo che si prende cura dell’ambiente. Oggi la sostenibilità è un valore aggiunto anche per nuovi sentieri di promozione territoriale e nella nuova edizione della Guida dei Comuni Sostenibili sono dedicate a Tollo quattro pagine che rappresentano una destinazione molto interessante”.
Cos’è la Guida dei Comuni Sostenibili italiani
Buone pratiche di sostenibilità, idee e progetti per la tutela dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile dei territori, a partire da un turismo armonioso e rispettoso di luoghi e comunità. La Guida dei Comuni Sostenibili italiani racchiude tutto questo e intende portarlo all’attenzione del pubblico, per contribuire alla crescita della sensibilità verso argomenti e temi che da qualche anno trovano spazio nella nostra Costituzione: un turismo sostenibile vuol dire un turismo non estraneo ai territori e alle persone che li vivono, ma in armonia con l’ambiente e l’ecosistema. Insomma, l’Agenda 2030. E l’edizione 2025/2026 della Guida è qui per ispirare e guidare chi intende intraprendere questo percorso proposto dalle Nazioni Unite, arricchendo anche quello di chi lo sta già percorrendo. Pubblicato da Edizioni ETS, il volume racchiude approfondimenti sui 125 comuni presenti rispetto ai 98 del 2024, mentre le pagine salgono a 450. Non solo. Quest’anno, per la prima volta, sono state pubblicate schede relative anche a due province e a due città metropolitane. Quindi, ben 129 comunità locali, pari a quelle attualmente aderenti alla Rete dei Comuni Sostenibili, l’associazione più grande d’Europa di enti locali impegnati concretamente sugli obiettivi di sostenibilità ambientali, sociali, economici e istituzionali.
Cos’è la Rete dei Comuni Sostenibili
La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i comuni italiani e unioni di comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale. Dal 2023 è aperta anche all’adesione di province, città metropolitane e regioni. L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, e in sinergia con il Joint Research Centre della Commissione europea. Hanno aderito oltre 130 enti locali ed è in costante espansione. Nel 2024 è stata pubblicata la prima edizione della Guida dei Comuni Sostenibili italiani. Nel 2025 è stata inclusa fra i partner della campagna di Caterpillar Radio2 M’illumino di Meno del 16 febbraio dedicata al risparmio energetico e alla promozione degli stili di vita sostenibili. Sempre nel 2025, ha fatto il proprio ingresso nel Forum nazionale per lo Sviluppo Sostenibile del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. A maggio 2025 ha pubblicato la seconda edizione della Guida.