30 Giu Sala Monferrato e Ottiglio al primo Rapporto di sostenibilità: Comunità energetica rinnovabile, aumento della raccolta differenziata, illuminazione a LED e azzeramento di nuovo consumo di suolo
Più verde urbano per abitante, riqualificazione energetica con l’illuminazione a LED, aumento della raccolta differenziata, costituzione di Comunità energetiche rinnovabili e azzeramento di nuovo consumo di suolo. Questi – e molti altri – sono i risultati dei primi Rapporti di sostenibilità dei Comuni di Sala Monferrato e Ottiglio (riferiti al 2024). Una “fotografia” molto significativa e che consente di raccogliere i primi frutti di un lungo percorso fatto di politiche sostenibili e rispettose dell’ambiente che i due enti in provincia di Alessandria percorrono insieme da diversi anni. I dati sono stati presentati domenica 29 giugno 2025, a Corte Morabella (a Sala Monferrato), in occasione dell’ultimo giorno di “Abitare il futuro”, iniziativa dedicata ad ambiente, sostenibilità e buone pratiche che i due comuni hanno organizzato nell’ultimo fine settimana di giugno. Sono intervenuti i sindaci Mario Melotti (Sala Monferrato) e Massimo Pasciuta (Ottiglio) insieme al direttore tecnico della Rete dei Comuni Sostenibili, Maurizio Gazzarri.
Oltre ai Rapporti di sostenibilità, i due Comuni condividono la presenza anche nella nuova edizione della Guida dei Comuni Sostenibili italiani 2025/2026. Sono otto i comuni piemontesi presenti nel volume, inclusa la Città metropolitana di Torino.
Il Rapporto di sostenibilità dei Comuni di Sala Monferrato e Ottiglio relativo al 2024
La Rete dei Comuni Sostenibili, analizzando i dati forniti dai Comuni di Sala Monferrato e Ottiglio e da istituti di ricerca come l’Istat, ha stilato il Rapporto che valuta una serie di indicatori, la maggior parte dei quali su materie di stretta competenza dell’ente. Gli indicatori sono stati elaborati dalla Rete, con la collaborazione di ASviS, mentre il progetto di monitoraggio è stato messo sotto la lente di ingrandimento dal Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea quale buona pratica da esportare in altri paesi europei.
Sala Monferrato
Sala Monferrato supera il 63% di indicatori quantitativi con tendenza positiva o stabile su materie di competenza comunale nel breve periodo, cioè negli ultimi 3 – 5 anni. Considerando l’ultimo anno, tale percentuale sale a circa il 68%, segno di una vitalità da sottolineare. Prendendo tutti gli indicatori quantitativi, la percentuale di tendenze positive o stabili nel breve periodo è al 57,1%, mentre per quanto riguarda gli indicatori qualitativi, il tasso di positività è al 45,45%.
Tra i dati quantitativi più significativi si segnalano:
– l’equità di genere nella composizione della giunta comunale;
– il superamento del 50% nella conversione a LED dell’illuminazione pubblica;
– la diminuzione dei consumi energetici pro capite;
– la quantità di edifici comunali rigenerati energeticamente;
– l’azzeramento del nuovo consumo di suolo;
– la percentuale relativa alla capacità di riscossione, prossima al 100%;
– l’aumento della raccolta differenziata dei rifiuti nel lungo periodo.
Tra gli indicatori qualitativi, positive, tra le altre, le azioni su:
– la costituzione di una Comunità energetica rinnovabile;
– l’avvio dell’iter per il Piano di transizione al digitale;
– l’adozione della tariffazione puntuale per la Tari;
– la previsione urbanistica che non prevede nuovo consumo di suolo.
Ottiglio
Ottiglio raggiunge il 75% di indicatori quantitativi con tendenza positiva o stabile su materie di competenza comunale nel breve periodo, cioè negli ultimi 3 – 5 anni. Considerando l’ultimo anno, tale percentuale si attesta a circa il 71%. Prendendo tutti gli indicatori quantitativi, la percentuale di tendenze positive o stabili nel breve periodo è al 72,7%, mentre per quanto riguarda gli indicatori qualitativi, il tasso di positività è al 39,1%.
Tra i dati quantitativi più significativi si segnalano:
– la copertura del servizio asili nido;
– la disponibilità in crescita del verde urbano pro capite;
– l’equità di genere nella composizione della giunta comunale;
– il superamento del 66% nella conversione a LED dell’illuminazione pubblica;
– le aree pedonali pro capite in aumento;
– la conversione del parco auto del comune con mezzi a impatto zero;
– la quantità di edifici comunali rigenerati energeticamente;
– la percentuale relativa alla capacità di riscossione, che è prossima al 100%;
– l’aumento della raccolta differenziata dei rifiuti e la diminuzione dei rifiuti pro capite.
Tra gli indicatori qualitativi, positive, tra le altre, le azioni su:
– la costituzione di una Comunità energetica rinnovabile;
– le fatture pagate mediamente 20 giorni in anticipo rispetto alla scadenza;
– l’avvio dell’iter per il Piano di transizione al digitale;
– l’adozione della tariffazione puntuale per la Tari;
– la presenza di un parco con giochi accessibile;
– la sottoscrizione della Carta di Avviso Pubblico.
“Inizia una nuova fase per le politiche di sostenibilità a Sala Monferrato e a Ottiglio – commentano Mario Melotti e Massimo Pasciuta, rispettivamente sindaco di Sala Monferrato e sindaco di Ottiglio –. Con il Rapporto di sostenibilità redatto per i nostri enti dalla Rete dei Comuni Sostenibili ci siamo resi conto che abbiamo fatto molta strada in questi anni, tra ideazione e condivisione di buone pratiche, partecipazione attiva dei cittadini, e innumerevoli iniziative. I dati emersi dai report ci dicono che siamo sulla strada giusta e aumenteremo il nostro impegno per migliorare dove occorre fare un salto di qualità: è, infatti, dalle piccole comunità che passa il raggiungimento degli obiettivi di Agenda 2030. In ogni caso, è giusto fare la nostra parte. Di grande soddisfazione è anche la conferma di Sala Monferrato e Ottiglio nella Guida dei Comuni Sostenibili italiani 2025/2026, è motivo di orgoglio e un’opportunità per far conoscere il nostro territorio, già patrimonio Unesco, e contribuire alla promozione di un turismo rispettoso di luoghi e persone. Per cui, grazie alla Rete dei Comuni Sostenibili, al nostro personale tecnico e ai cittadini per la partecipazione, in particolar modo ai giovani”.
“Sala Monferrato e Ottiglio sono la conferma che il monitoraggio che operiamo come Rete dei Comuni Sostenibili sia perfettamente applicabile anche ai piccoli comuni – afferma Maurizio Gazzarri, direttore tecnico della Rete dei Comuni Sostenibili –. I dati certificano una situazione positiva, in cui si può apprezzare l’impegno congiunto durato anni sui temi della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente. Il nostro ringraziamento come Rete va ai sindaci Melotti e Pasciuta, ai tecnici dei rispettivi comuni e ai cittadini che hanno sperimentato e condiviso le buone pratiche di sostenibilità, raccontate, peraltro, anche nella nuova edizione della Guida dei Comuni Sostenibili italiani uscita lo scorso maggio e presentata al Salone del Libro di Torino”.
Cos’è la Rete dei Comuni Sostenibili
La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i comuni italiani e unioni di comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale. Dal 2023 è aperta anche all’adesione di province, città metropolitane e regioni. L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, e in sinergia con il Joint Research Centre della Commissione europea. Hanno aderito oltre 140 enti locali ed è in costante espansione. Nel 2024 è stata pubblicata la prima edizione della Guida dei Comuni Sostenibili italiani. Nel 2025 è stata inclusa fra i partner della campagna di Caterpillar Radio2 M’illumino di Meno del 16 febbraio dedicata al risparmio energetico e alla promozione degli stili di vita sostenibili. Sempre nel 2025, ha fatto il proprio ingresso nel Forum nazionale per lo Sviluppo Sostenibile del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. A maggio 2025 ha pubblicato la seconda edizione della Guida.
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