La Sostenibilità che Nutre le Comunità

La Sostenibilità che Nutre le Comunità

Quando si parla di sostenibilità, economia circolare e transizione ecologica, temi strettamente collegati agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, si pensa ad azioni complesse e quasi irraggiungibili, come la lotta alla fame, il consumo responsabile.
La costruzione di comunità sostenibili e la collaborazione tra pubblico e privato e sicuramente il primo passo che sfata questo mito dell’irraggiungibilità di taluni obiettivi.
Tra tante proposte, ad esempio c’è un progetto concreto che funziona davvero: si chiama Siticibo.

Nelle Marche ha già dimostrato cosa succede quando un Comune come quello di PESARO, si affida a chi sa coordinare, fare rete e portare risultati tangibili, come il Banco Alimentare Marche ETS.

Un programma che genera numeri concreti e risultati reali

Il Siticibo GDO, è un programma dedicato alla Grande Distribuzione Organizzata (supermercati e supermercati). Attraverso una rete di punti vendita accreditati, Siticibo GDO recupera le eccedenze alimentari ancora perfettamente consumabili ma non più vendibili, per destinarle a enti caritativi locali. In questo modo si evita lo spreco e si garantisce cibo a chi ne ha bisogno, con un sistema organizzato e monitorato dal Banco Alimentare. Allo stesso modo il servizio, dove esistono presupposti, si estende al settore della ristorazione collettiva e commerciale (ristoranti, mense, catering). Siticibo Ristorazione favorisce il recupero degli avanzi e delle eccedenze alimentari prodotti, promuovendo pratiche sostenibili e la donazione controllata del cibo. L’obiettivo è ridurre gli sprechi nel settore della ristorazione e trasformarli in risorse per persone in difficoltà, sempre in collaborazione con enti benefici.

Nel merito di una progettazione in rete tra Comune di Pesaro, Banco Alimentare e altri soggetti del terzo settore, solo nel 2024 e nella città di Pesaro, il Banco Alimentare Marche ha recuperato quasi 70 tonnellate di cibo grazie a una rete di 19 punti vendita donatori e alla collaborazione con 5 enti caritativi locali. Questo cibo ha permesso di preparare oltre 139.000 pasti per famiglie e persone in difficoltà.

Il valore economico del cibo recuperato supera i 222.000 euro. Ma l’impatto ambientale è ancora più impressionante: si sono evitate emissioni di 292.000 kg di CO₂ e la produzione di oltre 34.000 kg di rifiuti organici (dati calcolati secondo gli standard FAO e WRAP UK). Il Banco Alimentare monitora e rende trasparenti questi risultati, mostrando quanto siano importanti le scelte pubbliche.

Un sistema che funziona perché è guidato da chi sa fare rete

Siticibo non è solo un’idea buona, ma un sistema collaudato, gestito dal Banco Alimentare. Il progetto copre tutto il percorso:

  • formazione degli enti caritativi coinvolti,
  • accreditamento e collaborazione con i punti vendita,
  • gestione della logistica, monitoraggio e rendicontazione dettagliata.

I Comuni non devono inventare nulla: basta decidere di attivare un meccanismo già pronto, efficiente e scalabile.

Un’opportunità concreta per i Comuni che vogliono fare la differenza

Molti amministratori cercano spunti per avvicinarsi al mondo della sostenibilità. Siticibo offre una strada semplice, reale e scalabile: basta avviare un circuito già funzionante, con un piccolo investimento organizzativo.

Il resto lo gestisce il Banco Alimentare: facilitazione, controllo, co-progettazione e dati precisi da inserire nei bilanci sociali e ambientali del Comune. In un’epoca in cui ogni amministrazione cerca indicatori chiari di impatto, qui c’è un progetto che li offre subito.

Sostenibilità a misura di comunità

Il valore più grande di Siticibo è che non salva solo cibo, ma costruisce relazioni, crea valore condiviso e unisce realtà diverse: pubblico, privato e volontariato.

E lo fa partendo dalle persone: chi riceve aiuto, ma anche chi dona, chi organizza e garantisce ogni giorno il funzionamento del sistema. Solo un’organizzazione come il Banco Alimentare può mantenere tutto questo insieme con metodo, fiducia e rigore.

Il momento giusto per agire è adesso

A Pesaro Siticibo è già realtà, a Fano ha già fatto la differenza. In tanti altri Comuni delle Marche potrebbe partire subito, basta che un’amministrazione decida di credere che il cambiamento non si costruisce solo con i grandi piani, ma anche con le scelte quotidiane.

Ogni giorno, purtroppo, il cibo buono viene sprecato. Ogni giorno, tante famiglie fanno fatica a mangiare con dignità. Ma ogni giorno abbiamo anche la possibilità di trasformare un problema in una risorsa preziosa.

Salvatore Antonelli, Direttore Fondazione Banco Alimentare Marche

https://www.bancoalimentare.it/sedi-locali/marche