Bovino (FG) è un nuovo Comune Sostenibile

Bovino (FG) è un nuovo Comune Sostenibile

Bovino (FG), 11 ottobre 2025. Il Comune di Bovino è un nuovo Comune Sostenibile. Venerdì 10 ottobre, nella sala consiliare dell’ente in provincia di Foggia, l’amministrazione comunale ha ricevuto la “Libellula Comuni Sostenibili” ed entra così nell’associazione che monitora la sostenibilità degli enti locali e li aiuta nella realizzazione dell’Agenda Locale 2030.

La consegna del prestigioso riconoscimento è avvenuta in occasione di una giornata dedicata all’economia circolare e alle aree protette viste nell’ottica dello sviluppo sostenibile e la valorizzazione del territorio, che ha avuto come momento principale una tavola rotonda con istituzioni e altre realtà a confronto. Dopo i saluti istituzionali a cura di Stefania Russo (sindaca di Bovino), Michelangelo D’Abbieri (referente di Per il Meglio della Puglia per il protocollo d’intesa con la Rete dei Comuni Sostenibili) e Giovanni Gostoli (direttore generale della Rete dei Comuni Sostenibili), sono intervenuti: Paola D’Agnello (associazione Per il Meglio della puglia ed ex consigliera con delega all’ambiente del Comune di Deliceto), Francesca De Rosa (vicepresidente di Per il Meglio della Puglia), Giovanni Ronco (delegato bioeconomia ed economia circolare di Confindustria Puglia), Daniela Salzedo (presidente Legambiente Puglia), Adriana Natale (GAL Meridaunia), Camilla Farolfi (agronoma e dottore di ricerca dell’università Cattolica del Sacro Cuore, esperta in filiere agroalimentari sostenibili), Francesco D’Innocenzio (presidente cooperativa allevatori di Gentile di Puglia), Giuseppe Santoro (dottore in Scienze ambientali, esperto in biodiversità). Ha coordinato il giornalista Fabrizio Sereno.

La libellula è stata consegnata alla sindaca Stefania Russo da Michelangelo D’Abbieri e Giovanni Gostoli. È un oggetto simbolo di trasformazione e cambiamento, come il processo di sviluppo sostenibile, di equilibrio tra uomo e natura. Per la sua realizzazione sono stati utilizzati materiali sostenibili, in particolare legno, ma non solo, e ogni pezzo è unico e speciale. È stata realizzata in una bottega di artigiani creativi: custodi del territorio e della bellezza.

“Siamo felici di ricevere la Libellula e di essere entrati a far parte della Rete dei Comuni Sostenibili – dice Stefania Russo, sindaca di Bovino –: è un approdo naturale, non solo perché siamo sempre aperti alla collaborazione ma anche perché da tempo lavoriamo sul tema della sostenibilità con azioni concrete e con una sensibilità che viene da lontano date le esperienze che abbiamo maturato in diversi ambiti. Da alcuni anni stiamo lavorando all’istituzione di un parco regionale nel nostro territorio e promuoviamo tante attività nell’ottica di un turismo sostenibile. Siamo pronti a lavorare insieme alla Rete per il raggiungimento di nuovi obiettivi”.

“Siamo orgogliosi di ricevere la Libellula e di far parte della Rete dei Comuni Sostenibili – sottolinea Michele Fabio Ferro, vicesindaco e assessore all’ambiente di Bovino –. In questi due anni abbiamo promosso tante iniziative sulla sostenibilità e realizzato tanti progetti sulla tutela del paesaggio e sulla valorizzazione del territorio. Notizia recentissima è l’istituzione del CEAS Terre del Vento (Centro di educazione ambientale e alla sostenibilità), che vede il nostro Comune capofila, insieme ai Comuni di Orsara di Puglia e Troia. Importante iniziativa che apre le porte a futuri finanziamenti nell’ambito dell’educazione ambientale, dello sviluppo sostenibile e della valorizzazione del patrimonio archeologico, artistico e culturale del nostro territorio”.

“La Libellula è simbolo di cambiamento e trasformazione, di equilibrio uomo-natura, di armonia – aggiunge Giovanni Gostoli, direttore generale della Rete dei Comuni Sostenibili –. Per la Rete dei Comuni Sostenibili è diventato un emblema dell’ingresso della comunità locale nell’associazione e dell’impegno dell’amministrazione di dedicarsi alla messa a terra degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. Quando un comune aderisce, infatti, s’impegna a partecipare all’attività progettuale con spirito di collaborazione, condivisione e concretezza. In primo luogo, partecipare al monitoraggio volontario e contribuire alla raccolta sugli 80 indicatori di sostenibilità locali utili per realizzare il rapporto di sostenibilità del comune. Ogni indicatore è legato ad un’azione concreta che interessa la quotidianità dei cittadini e per la stragrande maggioranza sono di competenza dell’Ente. Ai sindaci, però, chiediamo non solo di adottare questo strumento molto utile per mettere la sostenibilità, in tutte le sue dimensioni, al centro dell’azione amministrativa, ma pure di darsi dei traguardi per fare dei passi avanti. La Rete, infatti, è uno strumento per migliorare i comuni. Più cresce l’associazione e tanto più crescono servizi e opportunità: dai report di sostenibilità alla formazione; dalle iniziative, anche editoriali come la Guida dei Comuni Sostenibili, agli eventi nazionali; dalla sinergia con tanti partner alla condivisione di buone pratiche. Siamo contenti della scelta di Bovino di aderire di percorre la strada di una sostenibilità non solo predicata, ma praticata. È un segno importante che testimonia già una profonda sensibilità da parte dell’amministrazione, affiancata dal prezioso lavoro degli amici dell’associazione Per il Meglio della Puglia”.

“Bovino è un’altra realtà pugliese che siamo contenti di aver accompagnato all’interno della Rete dei Comuni Sostenibili – affermano Piero Gambale e Michelangelo D’Abbieri, rispettivamente presidente di Per il Meglio della Puglia e referente della stessa associazione per il protocollo d’intesa con la Rete dei Comuni Sostenibili –. Fa piacere evidenziare come Bovino sia l’undicesimo ente ad aver aderito grazie al nostro accordo, recentemente rinnovato per altri cinque anni, che ha contribuito a rendere la Puglia la prima Regione per numero di enti aderenti (trenta) alla Rete dei Comuni Sostenibili, numeri che dimostrano il coraggio di tanti bravi amministratori nell’intraprendere un percorso serio e trasparente nel raggiungere obiettivi di sviluppo sostenibile a livello locale”.

Cos’è la Rete dei Comuni Sostenibili

La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i comuni italiani e unioni di comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale. Dal 2023 è aperta anche all’adesione di province, città metropolitane e regioni. L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, e in sinergia con il Joint Research Centre della Commissione europea. Hanno aderito oltre 150 enti locali ed è in costante espansione. A maggio 2025 è stata pubblicata la seconda edizione della Guida dei Comuni Sostenibili italiani. Nel 2025 è stata inclusa fra i partner della campagna di Caterpillar Radio2 M’illumino di Meno del 16 febbraio dedicata al risparmio energetico e alla promozione degli stili di vita sostenibili. Sempre nel 2025, ha fatto il proprio ingresso nel Forum nazionale per lo Sviluppo Sostenibile del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.

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Ufficio stampa Rete dei Comuni Sostenibili
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