Agevolazione adesione alla Rete dei Comuni Sostenibili nei mesi di novembre e dicembre 2025: la prima quota associativa nel 2026

Agevolazione adesione alla Rete dei Comuni Sostenibili nei mesi di novembre e dicembre 2025: la prima quota associativa nel 2026

Nei giorni scorsi i presidenti Valerio Lucciarini De Vincenzi e Benedetta Squittieri hanno scritto ai sindaci e ai presidenti di provincia, agli amministratori comunali e provinciali, interessati alla Rete dei Comuni Sostenibili: i Comuni e le Province che aderiscono nei mesi di novembre e dicembre non pagheranno la prima quota associativa nel 2025, ma nel 2026. È una decisione assunta già lo scorso anno dall’Assemblea nazionale, l’organismo più importante composto dai primi cittadini degli enti locali che fanno parte dell’associazione. Ciò consentirà da subito di avviare alcune attività progettuali, a partire dall’inserimento nella prossima edizione della Guida dei Comuni Sostenibili 2026/27.

“La Rete dei Comuni Sostenibili è in continua crescita in tutta Italia, sia in termini di quantità sia di qualità” – scrivono Lucciarini e Squittieri – “In questi ultimi mesi abbiamo superato le 150 adesioni tra comuni, province e città metropolitane e molte sono le manifestazioni d’interesse che testimoniano il consolidamento dell’associazione che nasce, lo ricordiamo, per accompagnare gli enti locali nella messa a terra dei grandi obiettivi di Agenda 2030. In piena sintonia con l’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), l’orizzonte progettuale, da un lato, è rivolto ad accelerare il raggiungimento dei traguardi di sostenibilità e, dall’altro, guarda oltre il 2030, in virtù anche degli obiettivi di neutralità climatica 2050 dell’Unione Europea.

Insieme alla crescita del numero di aderenti, abbiamo compiuto passi avanti anche sull’attività progettuale – ricordano i presidenti dell’associazione – Dopo i Comuni, sono stati realizzati i primi Rapporti di Sostenibilità di Province e Città Metropolitane. Inoltre, si è conclusa con successo la sperimentazione della “fase 2” del monitoraggio volontario, con target locali in alcuni comuni, che porterà alle Agende Locali 2030. Essa diventerà operativa per tutti gli aderenti nel 2026 e le amministrazioni locali saranno coinvolte nel fissare degli obiettivi quantitativi da raggiungere entro il 2030 su 15 indicatori selezionati dal Comitato Scientifico e coerenti con la Strategia Nazionale. I report saranno incrementati con una nuova sezione dedicata alla raggiungibilità degli obiettivi sulla base delle tendenze reali e di quelle prevedibili. Un modo ulteriore di misurare l’effetto delle politiche locali, passando dall’analisi di quel che è accaduto a quella di ciò che potrebbe accadere. Sempre il prossimo anno sarà disponibile la nuova “Piattaforma digitale Rete dei Comuni Sostenibili” per l’inserimento, il tracciamento, la conservazione, l’analisi dei dati e la valorizzazione in termini di comunicazione dei risultati raggiunti”

Dopo il successo della seconda edizione della Guida dei Comuni Sostenibili 2025/26, presentata al Salone internazionale del Libro di Torino, è in fase di redazione la terza edizione 2026/27 che sarà pubblicata nella prossima primavera.

“Di recente – prosegue la lettera – sono state attivate partnership preziose, anch’esse in aumento, per costruire collaborazioni con l’obiettivo di offrire un supporto per nuove iniziative locali o che possono contribuire al miglioramento delle performance degli indicatori: da Slow Food Italia a Foodinsider.it, dal Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità (CERPA) a Mare Vivo Puglia.

Quest’anno, inoltre, la Rete dei Comuni Sostenibili è diventata partner dell’iniziativa “M’Illumino di Meno” di Caterpillar Rai Radio 2, dedicata al risparmio energetico e agli stili di vita sostenibili. L’associazione è entrata a far parte del Comitato Nazionale Promotore della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR) e nel 2026 sarà protagonista dell’organizzazione della prima Giornata nazionale degli Alberi Monumentali. Iniziative che si aggiungono ad altri eventi nazionali: dalla partecipazione al Festival dello Sviluppo Sostenibile di ASviS agli Stati Generali delle Città Intelligenti di City Vision, dal Green Food Week fino all’Osservatorio Appalti Verdi.

Molto importante è stato, poi, l’ingresso nel Forum Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con una presenza anche nei gruppi di lavoro dedicati alla cultura per la sostenibilità e ai giovani. Proprio per le giovani amministratrici e i giovani amministratori under 35 è in fase di costruzione il Coordinamento Nazionale Giovani della Rete dei Comuni Sostenibili che, tra le diverse iniziative, avrà al centro il tema della Valutazione d’Impatto Generazionale (VIG).

Di recente si è svolta la quinta edizione di “A Scuola di Città” il corso di alta formazione promosso in occasione del Festival delle Città di Ali Autonomie Locali Italiane, in collaborazione con la Scuola Superiore Universitaria Sant’Anna di Pisa e siamo in procinto di stringere nuove collaborazioni per progetti di formazione rivolti agli amministratori, ma anche dirigenti e responsabili delle strutture degli enti locali.

Infine, nei prossimi mesi realizzeremo un primo evento a Bruxelles per stringere relazioni che possono generare nuove opportunità.

Insomma – concludono i presidenti Valerio Lucciarini De Vincenzi e Benedetta Squittieri – ogni anno si aggiungono buone ragioni per entrare a far parte della Rete dei Comuni Sostenibili. Una comunità sempre più grande che condivide attività progettuali, iniziative, buone pratiche ed esperienze. Aderire è anche un investimento, perché più l’associazione cresce e più crescono i servizi per gli associati”, concludono.