
15 Mag Turismo sostenibile e una nuova idea di bellezza. Dal Salone del Libro di Torino ecco la Guida dei Comuni Sostenibili italiani 2025
Torino, 15 maggio 2025. Una grande partecipazione, all’altezza di un progetto che continua a crescere. Sala piena, ascolto attivo e tanti sindaci e amministratori locali da tutta Italia hanno coronato l’esordio nazionale della Guida dei Comuni Sostenibili italiani edizione 2025/2026, che va ad aggiornare il primo volume, sempre pubblicato da Edizioni ETS.
Al Caffè Letterario del Salone Internazionale del Libro di Torino, giovedì 15 maggio, si sono riuniti primi cittadini e amministratori pubblici da ogni parte del Paese per condividere buone pratiche di sostenibilità, idee e progetti per la tutela dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile dei territori, a partire da un turismo rispettoso di luoghi e comunità.
La Guida dei Comuni Sostenibili italiani racchiude tutto questo e intende portarlo all’attenzione del pubblico, per contribuire alla crescita della sensibilità verso argomenti e temi che da qualche anno trovano spazio nella nostra Costituzione: un turismo sostenibile vuol dire un turismo non estraneo ai territori e alle persone che li vivono, ma in armonia con l’ambiente e l’ecosistema. Insomma, l’Agenda 2030. E l’edizione 2025/2026 della Guida è qui per ispirare e guidare chi intende intraprendere questo percorso proposto dalle Nazioni Unite, arricchendo anche quello di chi lo sta già intraprendendo.
Sono ben 125 i comuni presenti nella nuova edizione del volume, rispetto ai 98 del 2024, mentre le pagine salgono a 450. Non solo, quest’anno, per la prima volta, sono state pubblicate schede relative anche a due province e a due città metropolitane. Quindi, ben 129 comunità locali, pari a quelle attualmente aderenti alla Rete dei Comuni Sostenibili, l’associazione più grande d’Europa di enti locali impegnati concretamente sugli obiettivi di sostenibilità ambientali, sociali, economici e istituzionali. Nel volume, da evidenziare i contributi esterni di Guido Lo Iacono (segretario generale di ASviS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), Samir De Chadarevian (responsabile buone pratiche del gruppo di lavoro sul Goal 11 di ASviS) e di Raoul Tiraboschi (vicepresidente di Slow Food Italia).
L’evento è rientrato nel calendario del Festival dello Sviluppo Sostenibile di ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile. L’iniziativa editoriale, tra l’altro, è considerata proprio dall’ASviS una buona pratica nazionale ed è stata valorizzata nel catalogo di presentazione del Festival tra le iniziative principali per la diffusione della sostenibilità e i nuovi percorsi della kermesse più importante in Europa sull’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
“Presentare la Guida dei Comuni Sostenibili ancora una volta al Salone del Libro di Torino è il segno dell’importanza che questo volume, rinnovato e ampliato nei propri contenuti, ormai riveste nel panorama nazionale – afferma Maurizio Gazzarri, direttore tecnico della Rete dei Comuni Sostenibili e curatore editoriale della Guida –. Ben 130 enti locali sono descritti sotto il profilo della sostenibilità, dei luoghi, dei percorsi e delle buone pratiche. È una guida a carattere turistico ma anche un manuale di buongoverno: infatti, sindache e sindaci di tutti i comuni italiani possono trovare buoni esempi da adottare nei rispettivi territori nell’ottica della sostenibilità economica, sociale e ambientale”.
“Chi si impegna in sostenibilità in realtà si impegna anche in competitività e sviluppo economico – commenta Enrico Giovannini, cofondatore e direttore scientifico di ASviS –. Non c’è contrasto, come mostrano i dati disponibili. Per questo, i comuni che favoriscono lo sviluppo sostenibile lo favoriscono sotto tutti i punti di vista, non solo quello ambientale ma anche quello sociale ed economico. Bisogna andare in questa direzione nonostante i venti contrati, perché porterà, e porta già adesso, vantaggi per tutti”.
“Una seconda grande opportunità di presentazione della Guida dei Comuni Sostenibili al Salone Internazionale del Libro di Torino dopo quella dello scorso anno – fa sapere il presidente della Rete dei Comuni Sostenibili, Valerio Lucciarini De Vincenzi –. Un volume che racchiude le buone prassi, i progetti, le iniziative e le rigenerazioni dei territori proprio per avvantaggiare e dare uno strumento al turismo ma anche agli amministratori e ai cittadini per far conoscere dove, come e quanto la sostenibilità prende corpo nel nostro territorio nazionale”.
“Siamo onorati di essere anche quest’anno al Salone del Libro di Torino con la nuova edizione della Guida– sottolinea Benedetta Squittieri, copresidente della Rete dei Comuni Sostenibili –. È uno strumento fondamentale per i comuni ma è soprattutto un’attività che i comuni, grazie alla Rete, fanno per promuovere buone pratiche, idee e progetti nelle varie città italiane: questo consentirà al lettore di visitare i luoghi tenendo presenti anche gli aspetti di sostenibilità ambientale, ma non solo, direi anche economica e sociale”.
“Sono tante le buone pratiche di sostenibilità che riguardano il cibo – aggiunge Raoul Tiraboschi, vicepresidente di Slow Food Italia –. Grazie alle scelte che vengono effettuate sul cibo è possibile comprendere la salute di una comunità, il termometro della situazione in un determinato comune. Se, quindi, vengono valorizzate le filiere corte, la produzione bio e così via. Ma politiche di qualità sul cibo consentono anche di favorire l’inclusione sociale e valorizzare le diversità culturali. Quella che manca è una co-costruzione politica condivisa e disinteressata, che invece la Rete dei Comuni Sostenibili, con la Guida, ad esempio, premia e incentiva”.
Anche alcuni sindaci e amministratori locali hanno avuto l’opportunità di intervenire durante la presentazione del libro.
Elena Piastra, sindaca di Settimo Torinese (TO), ha ricordato che il suo comune ha il rapporto più alto del Piemonte verde pubblico/abitante, spiegando come la propria città abbia la manifattura radicata nella propria storia, ma allo stesso tempo si sia deciso di attivare politiche di sostenibilità nel segno dell’equità sociale.
Toni Matarrelli, presidente della Provincia di Brindisi, sindaco di Mesagne (BR) e presidente dell’Autorità Idrica Pugliese, ha raccontato il progetto della Riserva di Torre Guaceto, che riguarda il recupero delle acque a beneficio dell’agricoltura di qualità.
Patrizia Manassero, sindaca di Cuneo, ha spiegato come il proprio mandato elettorale sia stato impostato sull’Agenda 2030; tra gli esempi citati, la conversione della caserma di Montezemolo in un parco pubblico anche per eventi.
Angelo Radica, sindaco del Comune abruzzese di Tollo (CH) e presidente dell’Associazione Nazionale Città del Vino, è entrato nel merito dell’importanza che i piccoli comuni rivestono nella qualità della vita di chi sceglie di abitarvi e di come dovrebbero essere maggiormente sostenuti. Il monitoraggio delle politiche di sostenibilità è fondamentale, ha concluso, perché consente di capire cosa un’amministrazione stia facendo bene e cosa invece debba migliorare.
Scandicci, infine, ha aderito da pochi mesi alla Rete dei Comuni Sostenibili, ma per l’assessore alla transizione ecologica, Saverio Mecca, oggi l’ente ha una linea strategica di azione per la sostenibilità, considerando l’esperienza già molto significativa nonostante i pochi mesi di collaborazione.
La Guida dei Comuni Sostenibili italiani 2025/2026. La scheda del libro
La Guida è disponibile sul sito della casa editrice Edizioni ETS all’indirizzo https://www.edizioniets.com/scheda.asp?n=9788846772046 ed è acquistabile su tutti gli store online e in distribuzione nelle librerie di tutta Italia.
La Guida 2025/2026 sarà in vendita per un anno intero, sempre al costo di 15 euro come nel 2024. La prossima edizione annuale è prevista nella primavera 2026 e sarà ancora più ampia, considerando le nuove adesioni alla Rete dei Comuni Sostenibili che sono già in gestazione. Sul sito della Rete www.comunisostenibili.eu ogni comune aderente ha, inoltre, una pagina dedicata agli aggiornamenti e alle notizie di attualità.
I 129 comuni, province e città metropolitane presenti nell’edizione 2025/2026 divisi per regione:
Abruzzo: Aielli, Chieti, Opi, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Tollo, Tornimparte
Calabria: Cirò Marina, Montegiordano, Parghelia
Campania: Anacapri, Bellizzi, Bisaccia, Capaccio Paestum, Zungoli
Emilia-Romagna: Piacenza
Friuli Venezia Giulia: Codroipo, San Vito al Tagliamento
Lazio: Bassiano, Colleferro, Grottaferrata, Poggio Mirteto, Riano, Rocca Sinibalda, Roma Città Metropolitana, Tolfa, Trevignano Romano, Villa Latina
Liguria: Quiliano, Riomaggiore, Sestri Levante, Testico
Lombardia: Bonate Sopra, Caronno Pertusella, Crema, Legnano, Mantova, Mariano Comense, Ponte in Valtellina, Zibido San Giacomo
Marche: Altidona, Ancona, Castignano, Castorano, Folignano, Force, Gabicce Mare, Grottammare, Isola del Piano, Lunano, Monte San Giusto, Montecalvo in Foglia, Montefano, Offida, Pesaro, Petriolo, Rotella, Sant’Angelo in Vado, Urbania, Urbisaglia, Vallefoglia
Molise: Agnone, Portocannone, Vinchiaturo
Piemonte: Bardonecchia, Bra, Chieri, Cuneo, Ottiglio, Sala Monferrato, Settimo Torinese, Torino Città Metropolitana
Puglia: Alezio, Andria, Anzano di Puglia, Brindisi Provincia, Carlantino, Carpino, Castellaneta, Ceglie Messapica, Cisternino, Crispiano, Deliceto, Erchie, Foggia, Foggia Provincia, Ginosa, Ischitella, Lecce, Lesina, Manduria, Martina Franca, Mesagne, Monte Sant’Angelo, Peschici, San Giovanni Rotondo, Troia
Sardegna: Alà dei Sardi, Arborea, Nuoro, Quartu Sant’Elena
Sicilia: Nizza di Sicilia, Petrosino, Salemi, Santo Stefano Quisquina
Toscana: Bagno a Ripoli, Borgo San Lorenzo, Camaiore, Capannoli, Capannori, Castelfranco Piandiscò, Filattiera, Follonica, Palaia, Prato, San Gimignano, San Giuliano Terme, San Vincenzo, Scandicci, Terricciola
Umbria: Deruta, Gualdo Tadino, Gubbio, Marsciano, Montecastrilli, Narni
Veneto: Cappella Maggiore, Rovigo, Stanghella, Vigasio.
Ufficio Stampa Comuni Sostenibili – La White