Città metropolitana di Firenze
Altitudine 47 m.s.l.m
Abitanti 49.836
Sito www.comune.scandicci.fi.it
Sindaco Claudia Sereni
Patrono San Zanobi, 10 maggio
Presentazione e storia
Nei documenti ufficiali il nome di Scandicci appare per la prima volta nel X secolo, in un documento che sancisce la donazione del “Castello di Scandicci” alla Badia di Firenze. Nel 1774 con la riforma leopoldina si costituisce la comunità di Casellina e Torri che riunisce le leghe di Casellina (tutta la piana di Settimo) e Torri (Pian de’ Cerri, San Vincenzo e la Romola), e che assume la denominazione di Scandicci con il Regio Decreto 2020 del 7 novembre 1929. La città che adesso conta poco meno di 50.000 abitanti, segna un primo incremento demografico nella seconda metà degli anni ‘50, passando da 15.000 a 18.000 residenti. Gli anni ‘60 sono quelli della vera ondata di immigrazione. A Scandicci arrivano, soprattutto da Firenze e dalle campagne della provincia, migliaia di giovani famiglie. Si superano i 47.000 abitanti. Il processo di urbanizzazione ha portato la città, diventata negli anni il cuore del distretto industriale della moda leader nella pelletteria, fino alla periferia di Firenze. Nel cuore della città, la presenza architettonica più rilevante è il Castello dell’Acciaiolo, fortilizio merlato, delimitato da un vasto giardino. Fu edificato nei primi decenni del Trecento dai Rucellai, e prese il nome dalla famiglia fiorentina degli Acciaioli che ne divenne più tardi proprietaria. Le più importanti chiese sono quelle di Santa Maria a Greve e San Bartolo in Tuto. Sulle colline di Scandicci Alto si trovano molti edifici storici, tra cui la chiesa di San Martino.