Terricciola (PI)

Provincia di Pisa

Altitudine 180 m.s.l.m

Abitanti 4414

Sito www.comune.terricciola.pi.it

Sindaco Matteo Accenni

Patrono San Donato, 7 agosto

Presentazione e storia

Terricciola è in una posizione strategica in cui la valle del Cascina e quella dell’Era confluiscono con il torrente Sterza. Il suo paesaggio collinare, caratterizzato da una forte vocazione agricola e riconosciuto come Città dell’Olio, del Miele e del Vino. Le radici di Terricciola affondano nella cultura etrusca, testimoniata dalla presenza di circa 500 ipogei censiti, alcuni dei quali visitabili. Gli ipogei sono ambienti sotterranei scavati nella sabbia e nelle conchiglie, nati come sepolcri e utilizzati per l’affinamento del vino negli stessi spazi dove gli etruschi depositavano le urne cinerarie e i corredi funebri. Con circa 400 ettari di vigne coltivate, prevalentemente con metodi di agricoltura biologica, Terricciola vanta una produzione di circa un milione e mezzo di bottiglie all’anno. Tra i vitigni più rappresentativi spiccano il Sangiovese per i rossi e il Trebbiano e la Colombana per i bianchi. Inoltre, sul territorio, sono presenti oltre 20 cantine che offrono un viaggio sensoriale alla scoperta di sapori autentici, tra degustazioni e visite ai vigneti. Tra i suoi gioielli spicca Badia di Morrona, un’abbazia fondata nel I millennio d.C. che poi divenne residenza estiva dei Vescovi di Volterra e, in seguito all’unificazione del Regno d’Italia nel 1861 e alla confisca dei beni ecclesiastici, l’abbazia passò a diverse proprietà e famiglie. Oggi, grazie a un attento restauro, la Badia conserva il fascino del monastero medievale con un ampio chiosco trecentesco e la chiesa romanica. Casanova, borgo di origine longobarda, è stato un castello feudale che nel 1164 si ribellò a Pisa. Smantellato, a fine Duecento fu teatro di scontri tra Guelfi e Ghibellini, lasciando un segno nella storia del territorio.

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