Follonica, dal ministero 1 milione e 800 mila euro: la scuola Rodari sarà nuova

Follonica, dal ministero 1 milione e 800 mila euro: la scuola Rodari sarà nuova

Il progetto di Follonica è sesto nella graduatoria regionale, e sono soltanto quindici i Comuni in Toscana che otterranno i finanziamenti. La scuola del quartiere Senzuno verrà abbattuta e ricostruita ex novo. 

1 milione e 800 mila euro grazie ai fondi del Pnrr per ricostruire la scuola elementare Rodari, nel quartiere Senzuno: l’Amministrazione comunale ha ottenuto dal ministero dell’Istruzione il finanziamento “Futura – la scuola per l’Italia di domani“ per la realizzazione di nuove strutture innovative, sostenibili, sicure e inclusive.
Un risultato importante: il progetto di Follonica è sesto nella graduatoria regionale, e sono soltanto quindici i Comuni in Toscana che otterranno i finanziamenti.

Con 1 milione e 800 mila euro a Follonica si procederà alla demolizione e alla ricostruzione ex novo delle primarie Rodari. L’obiettivo è abbattere un edificio risalente agli Anni Cinquanta – e con tutti i limiti delle costruzioni di quell’epoca – per realizzare una scuola innovativa dal punto di vista architettonico e strutturale, sostenibile e con il massimo dell’efficienza energetica.

«Quando tutto si è fermato a causa della pandemia, noi ci siamo concentrati nella programmazione e ora raccogliamo i risultati, frutto di un grande gioco di squadra tra la giunta e l’ufficio tecnico – commenta il sindaco Andrea Benini – la nuova Rodari sarà una scuola efficiente dal punto di vista energetico, sostenibile e sana, una scuola “green” come è stata definita nei progetti. Le bambine e i bambini bambini nei loro disegni e nei loro “plastici”, chiedono uno spazio colorato e luminoso, flessibile che lasci spazio alla loro creatività. Il bello è proprio questo: il progetto sarà pensato anche grazie alla fantasia delle alunne e degli alunni».

«La nuova scuola, una scuola di quartiere – spiega il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Andrea Pecorini – ospiterà 125 alunni e l’edificio sarà improntato sulla più alta sostenibilità ambientale e sull’efficientamento energetico. Sarà progettata coinvolgendo i bambini, le bambine e le insegnanti, e proseguendo il percorso partecipativo già attivato, sarà innovativa in ogni suo aspetto».

 
La scuola sarà  infatti ecologica e sostenibile, sia dal punto di vista dell’impiego di materiali riciclati e riciclabili, con prevalenza di quelli naturali di minore impatto ambientale e più salubri. Sarà efficiente dal punto di vista energetico, perché studiata secondo i principi dell’architettura solare passiva, utilizzando le dotazioni impiantistiche solo per la parte residuale di energia, prodotta comunque di fonti rinnovabili. Non solo: sarà accessibile a tutte tutti.
 

«L’obiettivo – dice l’assessora all’istruzione Barbara Catalani – è quello di realizzare una nuova scuola in cui sia piacevole apprendere e socializzare, che sia non solo il luogo dell’apprendimento. L’edificio sarà la testimonianza di come i precetti ambientali e le buone pratiche contenute nell’Agenda 2030 che le bambine e i bambini hanno approfondito con l’aiuto delle insegnanti in questi anni, possano tradursi in pratica, in un edificio che divenga esso stesso manifesto di sostenibilità e rispetto dell’ambiente, di inclusione e innovazione, volano di un nuovo approccio integrato e partecipato, che mette al centro la qualità della vita e dunque la salvaguardia dell’ambiente e della salute, attraverso l’attivazione di un’economia circolare virtuosa».