REPowerEU: cos’è e come funziona

REPowerEU: cos’è e come funziona

La Commissione europea ha presentato lo scorso maggio il piano REPowerEU, la sua risposta alle difficoltà e alle perturbazioni del mercato mondiale dell’energia causate dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. 

La trasformazione del sistema energetico europeo è urgente per due motivi: porre fine alla dipendenza dell’UE dai combustibili fossili della Russia, che sono usati come arma economica e politica e costano ai contribuenti europei quasi 100 miliardi di € all’anno, e affrontare la crisi climatica.

Le misure contenute nel piano REPowerEU possono aiutare a realizzare questa ambizione attraverso il risparmio energetico, la diversificazione dell’approvvigionamento energetico e una più rapida diffusione delle energie rinnovabili per sostituire i combustibili fossili nelle case, nell’industria e nella generazione di energia elettrica.

REPowerEU è un piano per:

– risparmiare energia
– produrre energia pulita
– diversificare il nostro approvvigionamento energetico.

Il piano prevede misure finanziarie e legislative per costruire in Europa le infrastrutture e il sistema necessari.

Le azioni di REPowerEU

La nuova realtà geopolitica e del mercato dell’energia ci impone di accelerare drasticamente la transizione verso l’energia pulita e di aumentare l’indipendenza energetica dell’Europa da fornitori inaffidabili e da combustibili fossili volatili.

REPowerEU è il piano della Commissione europea per rendere l’Europa indipendente dai combustibili fossili russi ben prima del 2030, a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina.

L’85% degli europei ritiene che l’UE dovrebbe ridurre quanto prima la sua dipendenza dal gas e dal petrolio russi per sostenere l’Ucraina. Agendo come Unione, l’Europa può raggiungere questo obiettivo più rapidamente.

Il piano REPowerEU stabilisce una serie di misure per ridurre rapidamente la dipendenza dai combustibili fossili russi e accelerare la transizione verde, aumentando nel contempo la resilienza del sistema energetico dell’UE. I punti fondamentali sono:

Diversificare

L’UE sta collaborando con partner internazionali per trovare forniture energetiche alternative. Nel breve termine abbiamo bisogno quanto prima di forniture alternative di gas, petrolio e carbone. In futuro occorrerà anche idrogeno rinnovabile.

Risparmiare

Tutti i cittadini, le imprese e le organizzazioni possono risparmiare energia. Se tutti noi diamo il nostro contributo, anche i piccoli cambiamenti nei comportamenti possono fare la differenza. Occorre prevedere anche misure di emergenza in caso di interruzione dell’approvvigionamento.

Accelerare la diffusione dell’energia pulita

Le rinnovabili costituiscono l’energia più economica e pulita a nostra disposizione e possono essere prodotte internamente, riducendo la necessità di importazioni di energia. REPowerEU accelererà la transizione verde e stimolerà ingenti investimenti nell’energia rinnovabile. Dobbiamo inoltre consentire all’industria e ai trasporti di sostituire più rapidamente i combustibili fossili per ridurre le emissioni e la dipendenza.

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Energia pulita

Per porre fine alla dipendenza dell’UE dai combustibili fossili russi occorreranno un’espansione massiccia delle rinnovabili, un’elettrificazione più rapida e l’abbandono del calore e dei combustibili di origine fossile nell’industria, nell’edilizia e nei trasporti. Con l’andare del tempo la transizione verso l’energia pulita aiuterà a far calare i prezzi dell’energia e a ridurre la dipendenza dalle importazioni.

Oltre a essere la forma di energia più economica e pulita, le rinnovabili possono essere generate internamente, riducendo la necessità di importare energia. La Commissione propone di incrementare l’obiettivo 2030 dell’UE per le rinnovabili dall’attuale 40% al 45%. Il piano REPowerEU porterebbe la capacità complessiva di produzione di energia rinnovabile a  1 236 GW entro il 2030, a fronte dei 1 067 GW previsti nel pacchetto “Pronti per il 55%” (Fit for 55).

La strategia dell’UE per l’energia solare promuoverà la diffusione dell’energia fotovoltaica. Questa strategia, che fa parte del piano REPowerEU, mira a connettere alla rete oltre 320 GW di solare fotovoltaico di nuova installazione entro il 2025, più del doppio rispetto ai livelli odierni, e quasi 600 GW entro il 2030. Questa capacità supplementare consentirà di evitare il consumo di 9 miliardi di m3 di gas naturale l’anno entro il 2027.

Industria pulita

Sostituire il carbone, il petrolio e il gas nei processi industriali contribuirà a ridurre drasticamente la dipendenza dai combustibili fossili russi, favorendo nel contempo la transizione verso fonti energetiche più pulite, il rafforzamento della competitività industriale e il sostegno della leadership tecnologica a livello internazionale.

– L’elettrificazione, l’efficienza energetica e la diffusione delle energie rinnovabili potrebbero consentire all’industria un risparmio pari a  35 miliardi di m3 di gas naturale entro il 2030, un risultato che va oltre gli obiettivi del pacchetto “Pronti per il 55%”.

– Le riduzioni maggiori per quanto riguarda il gas, circa 22 miliardi di m3, potrebbero essere conseguite nell’industria dei minerali non metallici, del cemento, del vetro e della ceramica, dei prodotti chimici e nelle raffinerie.

– Si prevede che entro il 2030 circa il 30% della produzione di acciaio primario dell’UE sarà decarbonizzato mediante l’utilizzo di idrogeno rinnovabile.

Il settore industriale svolgerà inoltre un ruolo importante nell’incrementare la produzione di attrezzature e componenti necessarie per trasformare rapidamente il nostro sistema energetico.

Risparmiare energia

Il risparmio energetico è il modo più economico, sicuro e pulito per ridurre la nostra dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili dalla Russia. Tutti possiamo contribuire facilmente a ridurre il nostro consumo di energia, dai consumatori e dalle imprese fino a tutti i settori industriali. Abbinate alle misure di risparmio energetico, le azioni individuali incideranno positivamente sui prezzi, riducendo le nostre bollette dell’energia, rendendo le nostre economie più resilienti e accelerando la transizione dell’UE verso le energie pulite.

Nella vita di tutti i giorni possiamo ridurre il consumo energetico in molti modi diversi:

– abbassando la temperatura del riscaldamento o usando meno il condizionatore d’aria
– usando gli elettrodomestici in modo più efficiente
– guidando in modo più economico
– scegliendo più spesso i trasporti pubblici e la mobilità attiva
– spegnendo la luce.

Chiunque usi l’energia deve essere consapevole delle migliori opportunità di risparmio e delle migliori azioni possibili. La Commissione sosterrà i cittadini con informazioni mirate per consentire loro di effettuare scelte informate e acquisti efficienti sotto il profilo energetico.

Finanziare REPowerEU

Entro il 2027 servono investimenti supplementari pari a 210 miliardi di euro per eliminare gradualmente le importazioni di combustibili fossili dalla Russia, il cui costo per i contribuenti europei è attualmente di quasi 100 miliardi di euro all’anno.

Il dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF) è indispensabile per attuare il piano REPowerEU in quanto fornisce fondi supplementari dell’UE. Gli Stati membri dovranno aggiungere un capitolo REPowerEU ai loro piani di ripresa e resilienza per orientare gli investimenti verso le priorità REPowerEU e attuare le riforme necessarie.

Gli Stati membri possono utilizzare i prestiti rimanenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza (attualmente 225 miliardi di euro) e le nuove sovvenzioni del dispositivo finanziate mediante la messa all’asta di quote del sistema di scambio delle emissioni, attualmente detenute nella riserva stabilizzatrice del mercato (20 miliardi di euro).

Tra le altre fonti di finanziamento di REPowerEU figurano:

– i finanziamenti della politica di coesione
– il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale
– il meccanismo per collegare l’Europa
– il Fondo per l’innovazione
– i finanziamenti nazionali e dell’UE a sostegno degli obiettivi REPowerEU
– misure fiscali nazionali
– investimenti privati
– la Banca europea per gli investimenti.

(Fonte: https://commission.europa.eu/strategy-and-policy/priorities-2019-2024/european-green-deal/repowereu-affordable-secure-and-sustainable-energy-europe_it#energia-pulita)