Pesaro è sempre più Plastic Free. Presentate le iniziative, gli obiettivi e le azioni previste dal Protocollo d’intesa siglato dal Comune e dall’Associazione

Pesaro è sempre più Plastic Free. Presentate le iniziative, gli obiettivi e le azioni previste dal Protocollo d’intesa siglato dal Comune e dall’Associazione

Le assessore Conti, Frenquellucci e Murgia hanno elencato le iniziative previste dal documento 

 

Si rafforza l’impegno del Comune di Pesaro per essere sempre più “Plastic Free”, come previsto dal protocollo d’intesa che ha siglato con l’Associazione omonima, la stessa che, l’11 marzo aveva premiato la città assegnando la bandiera “Plastic Free” 2023 per le molteplici attività di sensibilizzazione e di tutela dell’ambiente svolte. 

 

«Abbiamo voluto rinnovare il protocollo annuale con la Onlus “Plastic Free” – spiega Maria Rosa Conti, assessora alla Sostenibilità – perché l’obiettivo è implementare e attuare tutte le iniziative richieste dal dossier di candidatura del riconoscimento, come momenti di sensibilizzazione o nuove azioni per la gestione dei rifiuti ingombranti». Indicazioni che, in parte, il Comune ha già messo in campo come nel caso del progetto “Cambia il finale” di Marche Multiservizi e Gulliver «con cui i pesaresi possono scegliere di conferire i rifiuti più grandi con le consuete modalità previste da MMS o chiamare la Onlus per dare a questi oggetti una nuova vita» aggiunge Conti. 

 

Tra le attività già attuate anche il recupero della plastica in mare, con l’Ecoisola Porto. Inaugurata la scorsa estate consente di smaltire i rifiuti recuperati dagli operatori della pesca e conferirli con un pratico sistema, «che speriamo gratifichi in parte il lavoro encomiabile svolto dai pescatori locali per evitare la dispersione dei rifiuti nelle acque» ha sottolineato l’assessora all’Innovazione e PartecipazioneFrancesca Frenquellucci. Quasi terminata la conversione all’acqua di rubinetto nelle scuole comunali (48 su 50), come spiega l’assessora alla Crescita e alla Gentilezza Camilla Murgia: «I Servizi Educativi da anni hanno fatto la scelta di dire ‘no alla plastica’, con una presa di posizione sempre più forte che a inizio dell’attuale anno scolastico ci ha permesso di donare 1000 borracce, insieme a MMS, ai nuovi iscritti delle primarie del territorio; iniziativa che ripeteremo».  

 

Verrà potenziata anche l’azione del Rossini Opera Festival che l’anno scorso ha ottenuto, sotto la guida di Ambiente e Salute, la certificazione Ecoevents-Legambient, «Per aver individuato una serie di buone pratiche e per i risultati già ottenuti nel 2022 (come la riduzione dell’uso della plastica di oltre il 55%) – ha sottolineato il direttore generale Cristian Della Chiara -. Abbiamo attivato processi virtuosi sulla raccolta differenziata diffusa nei luoghi di lavoro e di spettacolo, sull’uso di prodotti per food and beverage a km 0, sulla tracciabilità e l’uso razionale delle risorse». 

 

Tra le indicazioni del Protocollo quello di emanare provvedimenti in linea con le direttive europee sul tema, come «Vietare l’uso di bicchieri, cannucce e posate in plastica nei locali della città, specialmente nel lungomare in estate o come iniziare il percorso di ‘Comune smog free’ potenziando il provvedimento già emesso nel 2019 dall’Amministrazione» aggiunge Conti.  

 

Tra i primi appuntamenti, quello in programma a maggio: «Ricade nell’ambito della delega al Decoro del centro storico – aggiunge Frenquellucci – l’iniziativa che coinvolgerà i piccoli studenti e le attività del terziario in una raccolta di rifiuti in centro storico. Un appuntamento che abbiamo già svolto in precedenza sulle spiagge insieme a Plastic Free e che oggi portiamo anche in piazza, sia per dare visibilità al Protocollo, sia per far capire l’urgenza di un’attenzione alla differenziata e ad azioni virtuose». 

 

Lo ricorda anche Mauro Rossi, referente Plastic Free OdV Onlus di Pesaro: «Quello attuale è un momento molto negativo: la plastica è entrata nel sangue umano; una scoperta recente di cui ancora non possiamo conoscere la portata. Chiediamo alla politica interventi radicali, ad esempio prevedere depositi cauzionali per l’uso delle bottigliette o bloccare la vendita di plastiche monouso».