Una festa di buone pratiche: i 49 comuni Bandiera Sostenibile 2024

Una festa di buone pratiche: i 49 comuni Bandiera Sostenibile 2024

Roma, 1° marzo 2024. Una grande festa ma anche la profonda consapevolezza di essere ormai una voce riconoscibile e insostituibile nel panorama nazionale della sostenibilità e dello sviluppo sostenibile. Si chiude in bellezza la seconda assemblea nazionale della Rete dei Comuni Sostenibili al Teatro dei Ginnasi di Roma, circa 200 partecipanti, un evento che ha visto protagonisti centinaia fra sindaci e amministratori locali che si sono confrontati sulle buone pratiche di sostenibilità adottate (o da adottare) nei rispettivi territori.

Come lo scorso anno, anche in questo 2024 la Rete ha consegnato la Bandiera Sostenibile ai comuni che hanno avviato il monitoraggio volontario con il supporto degli indicatori di sostenibilità raccogliendo dati e informazioni utili per la redazione del Rapporto di Sostenibilità. 

Sono 49, eccoli: Bagno a Ripoli, Bassiano, Bisaccia, Bra, Cappella Maggiore, Caronno Pertusella, Castignano, Chieri, Crema, Crispiano, Cuneo, Deliceto, Filattiera, Follonica, Force, Gabicce Mare, Grottammare, Gualdo Tadino, Lecce, Lunano, Manduria, Mantova, Mariano Comense, Mesagne, Nuoro, Offida, Pesaro, Piacenza, Prato, Quiliano, Riomaggiore, Rovigo, San Gimignano, San Giuliano Terme, San Valentino in Abruzzo Citeriore, San Vito al Tagliamento, Sant’Antonino di Susa, Sant’Angelo in Vado, Sestri Levante, Settimo Torinese, Tollo, Trevignano Romano, Trezzano sul Naviglio, Troia, Urbania, Urbisaglia, Vallefoglia, Vigasio, Villa Latina.

Nel contesto della seconda assemblea nazionale della Rete dei Comuni Sostenibili sono state consegnate anche alcune targhe di adesione all’associazione. Ecco gli enti che hanno aderito, fra cui spiccano alcune province e la Città metropolitana di Roma Capitale:

Gubbio, Anzano di Puglia, Opi, Riano, San Gimignano, Grottaferrata, Ala dei Sardi, Ginosa, Legnano, Comune di Foggia, Provincia di Brindisi, Provincia di Foggia, Città metropolitana di Roma Capitale.

Il “set” di indicatori, ricordiamo, è stato realizzato in collaborazione con l’ASviS, l’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile, e dialogando con il Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea (JCR). Uno strumento importante per aiutare i comuni non solo a monitorare gli effetti delle scelte, ma anche a migliorarsi. In totale sono 100 per i comuni capoluogo e 74 per tutte le altre realtà di grandi o piccole dimensioni. Misurare per pianificare e agire: la sfida è accelerare il processo di territorializzazione dei grandi obiettivi di Agenda 2030 di sviluppo sostenibile, inteso in senso ambientale, economico e sociale, con progetti concreti che migliorano il benessere e la qualità di vita delle comunità locali rispettando l’ambiente.

L’assemblea ha rappresentato un momento fondamentale per il confronto, non solo tra comuni, ma anche tra istituzioni che con i comuni stessi collaborano per concretizzare le buone pratiche di sostenibilità. In occasione dell’evento è stata sottoscritta anche la Carta dei Comuni Sostenibili e presentata l’anteprima della Guida dei Comuni Sostenibili 2024, la prima, pubblicata da Edizioni Ets.

Tra i sindaci intervenuti durante l’assemblea Matteo Biffoni (Prato), Maria Aida Episcopo (Foggia) e Carlo Salvemini (Lecce). Tra le buone pratiche di sostenibilità, da sottolineare: “L’educazione alla sostenibilità” presentata dalla sindaca di Cappella Maggiore (Treviso), dove si descrive l’esperienza alla Cop28 di Dubai dell’istituto comprensivo comunale; “Piacenza e l’Agenda 2030” illustrata dall’assessore alle politiche giovanili, all’università e alla ricerca Francesco Brianzi; “CER Gualdo”, la Comunità energetica rinnovabile di Gualdo Tadino, di cui ha parlato l’assessore allo sviluppo economico Stefano Franceschini; e tante altre.

“La seconda assemblea nazionale della Rete dei Comuni Sostenibili – commenta il presidente Valerio Lucciarini De Vincenzi – ha confermato che la nostra associazione sta raggiungendo un livello significativo di maturità. I sindaci e gli amministratori locali sono i primi ambasciatori sui territori dei temi che noi promuoviamo tutti i giorni e l’appuntamento al Teatro dei Ginnasi di Roma è stata una bellissima occasione per mettere in comune idee e buone pratiche di sostenibilità sempre nuove. Li ringrazio uno a uno, una a una, perché senza di loro non sarebbe stato possibile fare della Rete dei Comuni Sostenibili una voce riconosciuta a livello nazionale e istituzionale. Desidero dare appuntamento fin da ora all’assemblea del prossimo anno, che coinciderà anche con il primo congresso della nostra associazione. Naturalmente ci saranno tanti appuntamenti sui territori di qui ai prossimi mesi, a partire dalla pubblicazione della Guida dei Comuni Sostenibili 2024, e lo scambio di esperienze e di idee non si fermerà. Ringrazio, infine, il presidente GSE Paolo Arrigoni per il suo autorevole contributo durante la seconda giornata della nostra assemblea nazionale. Lo ringrazio in particolar modo per essersi messo a disposizione della Rete dei Comuni Sostenibili: condividiamo gli stessi obiettivi, seppur nei rispettivi campi, obiettivi che ci uniscono. Il ruolo del GSE risulta centrale per rendere operativi interventi che riescano a promuovere opportunità in grado di rendere concreta la transizione energetica. Siamo a disposizione per una pianificazione di un’attività coordinata a tal fine”.

“Siamo particolarmente grati a tutti coloro che hanno partecipato alla seconda assemblea nazionale della nostra associazione. Siamo la più grande associazione in Europa di Comuni, Province e Città Metropolitane impegnate sui temi dello sviluppo sostenibile e alla “messa a terra” degli obiettivi di Agenda 2030, attraverso un monitoraggio volontario con indicatori locali e la condivisione di buone pratiche. Il nostro orizzonte è rivolto pure agli obiettivi 2050 di neutralità climatica della Commissione Europea- sottolinea Giovanni Gostoli, direttore della Rete dei Comuni Sostenibili – La sostenibilità è ormai entrata nei dibattiti a ogni livello, inclusi quelli istituzionali e governativi, e questo penso sia uno dei risultati più significativi ottenuti dalla Rete in questi primissimi anni di vita. Il nostro valore aggiunto però resta il legame con i territori, con i sindaci e gli amministratori locali, con i cittadini. Il nostro ruolo è accompagnarli nella strada verso l’attuazione concreta delle politiche di sostenibilità, ma senza il loro protagonismo e il loro impegno quotidiano nulla sarebbe possibile”.

La seconda assemblea nazionale della Rete dei Comuni Sostenibili è sostenuta dalle aziende Lorelux, Wisetown, Ento e Wiseair.

Ufficio Stampa Rete dei Comuni Sostenibili | La White