20 Mag Il Comune di Civitanova Marche entra a far parte della Rete dei Comuni Sostenibili
Civitanova Marche (MC), 20 maggio 2025. Il Comune di Civitanova Marche, in provincia di Macerata, va ufficialmente a impreziosire il gruppo marchigiano della Rete dei Comuni Sostenibili. Martedì 20 maggio, nell’auditorium dell’IIS Leonardo Da Vinci, ha avuto luogo l’attribuzione del riconoscimento all’amministrazione comunale all’interno del Premio ambasciatore della Transizione Ecologica 2025, giunto quest’anno alla terza edizione: il Comune entra, così, nella Rete dei Comuni Sostenibili. Il direttore generale dell’associazione, Giovanni Gostoli, ha consegnato la Libellula Comuni Sostenibili all’assessore alla transizione ecologica Roberta Belletti. Non solo, l’assessore civitanovese entrerà a far parte del Consiglio Nazionale della Rete dei Comuni Sostenibili.
Con la sua adesione alla Rete, Civitanova Marche decide di intraprendere la strada per il raggiungimento degli obiettivi di Agenda 2030 dell’Onu. È l’inizio di un percorso che il Comune farà insieme all’associazione che dal 2021 accompagna gli enti locali di tutta Italia nella “messa a terra” dei traguardi di sostenibilità con strumenti innovativi e servizi concreti, promuovendo lo sviluppo sostenibile in tutte le sue dimensioni: ambientale, sociale, culturale ed economico.
Alla tavola rotonda dedica alla sviluppo sostenibile, sempre in occasione del premio, hanno partecipato diversi amministratori locali da tutta Italia, tra cui, oltre all’assessore Belletti, anche Loredana Testini, assessora di Mariano Comense, Francesco Gagliardi, vicesindaco di Gubbio, e Marco Battino, assessore di Ancona, tutti e tre parte della Rete dei Comuni Sostenibili. Hanno preso parte all’evento, inoltre, Andrea Ferrazzi (responsabile relazioni istituzionali ASviS), Daniele Antonozzi (progetto europeo WinGS Women in Green for Sustainability), Tonino Capriotti (vicesindaco di San Benedetto del Tronto), Giovanni Gostoli (direttore generale della Rete dei Comuni Sostenibili), Barbara Baiocco (Ordine degli architetti di Macerata), Giulio Vesprini (urban artist, direttore del Museo d’arte Urbana Vedo a Colori), Piero Croia (consigliere comunale di Civitanova Marche), Tommaso Ferrari (assessore del Comune di Verona).
La Rete dei Comuni Sostenibili ha collaborato al programma del premio, che fa parte del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2025 di ASviS: l’obiettivo della manifestazione è incentivare l’impegno civico ed educativo nel campo della sostenibilità ambientale, con l’importante contributo delle ragazze e dei ragazzi delle scuole.
La libellula ricevuta dall’assessore Belletti è simbolo di trasformazione e cambiamento, come il processo di sviluppo sostenibile, di equilibrio tra uomo e natura. Per la realizzazione sono utilizzati materiali sostenibili, in particolare legno, ma non solo, e ogni pezzo è unico e speciale. È stata realizzata in una bottega di artigiani creativi: custodi del territorio e della bellezza. Ogni anno, dopo aver svolto il monitoraggio e il report, l’ente riceverà in occasione dell’assemblea nazionale la “Bandiera Comune Sostenibile”, poi parteciperà a diverse iniziative di formazione e alla Guida dei Comuni Sostenibili.
“Lo sviluppo sostenibile non può più attendere e ha bisogno di un’ampia partecipazione da parte delle comunità locali – afferma Roberta Belletti, assessore alla transizione ecologica e alla mobilità sostenibile del Comune di Civitanova Marche –. A Civitanova promuoviamo da anni un premio molto significativo in tal senso, che mette al centro sia la sensibilità verso i temi ambientali, sia la loro traduzione concreta. Il coinvolgimento delle scuole, in tal senso, è fondamentale. Desidero ringraziare tutti i partner, tra cui la Rete dei Comuni Sostenibili, con la quale ci apprestiamo ad avviare un percorso insieme, e gli amministratori e i rappresentanti istituzionali che hanno partecipato da tutta Italia”.
“Il Festival dello Sviluppo Sostenibile di ASviS racchiude moltissimi eventi in tutta Italia che liberano le energie migliori delle comunità, unite dallo stesso percorso verso gli obiettivi di Agenda 2030 – afferma Andrea Ferrazzi, responsabile relazioni istituzionali di ASviS -: così è anche per l’iniziativa di Civitanova Marche, per la quale ringrazio l’amministrazione comunale, la Rete dei Comuni Sostenibili e tutti i partner coinvolti. Il ruolo delle città, degli amministratori locali, dei vari soggetti istituzionali, che di volta in volta prendono parte alle iniziative e le condividono, è decisivo per il raggiungimento degli ambiziosi e necessari obiettivi proposti dalle Nazioni Unite e per il miglioramento della vita delle persone nell’ottica di uno sviluppo sostenibile, amico dell’ambiente e rispettoso dei territori. Sostenibilità e competitività non solo non sono antitetiche ma, come dimostrano gli studi e le evidenze empiriche, sono tra loro le migliore alleate. La sostenibilità è infatti una scelta strategica che oltre a portare equilibrio sociale e ambientale, costruisce valore economico. Il festival intende affermarlo con decisione”.
“Dalla sostenibilità predicata alla sostenibilità praticata nelle comunità locali: la Rete dei Comuni Sostenibili è nata per accompagnare le amministrazioni locali a raggiungere e mettere a terra i traguardi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU – commenta Giovanni Gostoli, direttore generale della Rete dei Comuni Sostenibili –. Ci rivolgiamo a tutti i comuni italiani, grandi e piccoli, e a sindaci di qualsiasi colore politico, perché la sostenibilità appartiene a tutti. Aderire significa partecipare a progetto innovativo, utile e concreto: obiettivi globali, indicatori locali. Siamo contenti di dare il benvenuto al Comune di Civitanova Marche che da anni è impegnato sul sentiero della sostenibilità e oggi entra a far parte della più grande associazione di enti locali in Europa impegnati sullo sviluppo sostenibile attraverso un ‘monitoraggio volontario’ con indicatori locali, utili per la produzione annuale del Rapporto di sostenibilità, la condivisione di buone pratiche e formazione. Se una cosa si può misurare si può migliorare ed è per questo che aderire alla Rete è un gesto di responsabilità per essere ancora più consapevoli delle azioni da mettere in campo per favorire la transizione ecologica, energetica e digitale, tenere insieme sostenibilità ambientale e sociale, e migliorare la qualità di vita del territorio. Desidero ringraziare il sindaco Fabrizio Ciarapica e l’assessore Roberta Belletti, quest’ultima anche per la disponibilità a far parte del Consiglio Nazionale dell’associazione, i referenti comunali degli uffici e l’impegno prezioso di Marche Zero Waste, in particolare Sabrina Petrucci”.
Ufficio Stampa Comuni Sostenibili – La White