Vallefoglia sempre più città del fare “green”

Vallefoglia sempre più città del fare “green”

Vallefoglia (PU), 26 maggio 2025. A Vallefoglia il linguaggio della sostenibilità si parla fluentemente. Il Comune in provincia di Pesaro e Urbino ha, infatti, presentato il nuovo Rapporto di sostenibilità che è andato a “fotografare” i risultati delle proprie politiche ambientali relativamente al 2024, ed è stato incluso nella Guida dei Comuni Sostenibili italiani 2025/2026, la nuova edizione del volume progettato e pubblicato dalla Rete dei Comuni Sostenibili, recentemente presentato al Salone internazionale del Libro di Torino.

All’iniziativa di lunedì 26 maggio, nella sala consiliare del Comune, sono intervenuti il sindaco Palmiro Ucchielli, l’assessore all’ambiente Mirco Calzolari e il direttore generale della Rete dei Comuni Sostenibili Giovanni Gostoli.

Il Rapporto di sostenibilità del Comune di Vallefoglia relativo al 2024

La Rete dei Comuni Sostenibili, analizzando i dati forniti dal Comune di Vallefoglia e da istituti di ricerca come l’Istat, ha stilato il Rapporto che valuta una serie di indicatori, la maggior parte dei quali su materie di stretta competenza dell’ente. Gli indicatori sono stati elaborati dalla Rete, con la collaborazione di ASviS, mentre il progetto di monitoraggio è stato messo sotto la lente di ingrandimento dal Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea quale buona pratica da esportare in altri paesi europei.

Vallefoglia raggiunge l’82,76% di indicatori quantitativi con tendenza positiva o stabile su materie di competenza comunale nel breve periodo, cioè negli ultimi 3 – 5 anni. Considerando l’ultimo anno, questa percentuale resta molto elevata, arrivando all’86,21%. Da sottolineare la grande distanza con la positività degli indicatori di contesto: oltre 30 punti percentuali, segno di una vitalità locale importante in un contesto non semplice da contrastare. Prendendo tutti gli indicatori quantitativi, la percentuale di tendenze positive o stabili nel breve periodo è al 70%.

Tra i dati quantitativi più significativi si segnalano:

– gli interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico nelle scuole, impianti sportivi e strutture comunali;

– l’ampliamento dei servizi per gli asili nido e le scuole per l’infanzia;

– la diminuzione dei consumi elettrici per edifici comunali nell’ultimo anno;

– il raggiungimento del 92% nella conversione a LED dell’illuminazione pubblica;

– l’incremento del verde a disposizione dei cittadini, dei parchi della salute e del benessere;

– l’aumento della percentuale di raccolta differenziata nel medio periodo;

– l’aumento delle nuove piantumazioni;

– il raggiungimento del 43% di cibi bio nelle mense comunali;

– le progettualità sviluppate per la mobilità sostenibile e la sicurezza urbana.

Tra gli indicatori qualitativi, positive le azioni su:

– il mantenimento a 0,2% dell’addizionale Irpef per redditi pari a 12mila euro;

– i tempi di pagamento delle fatture (15 giorni in anticipo medio rispetto alla scadenza);

– l’approvazione nel 2023 del Piano Antenne e del Piano di Protezione Civile;

– l’attivazione dell’iter per strumenti di pianificazione per l’eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA) e per la mobilità sostenibile “casa-lavoro”

– la presenza di almeno un parco accessibile.

Considerati i risultati e le tendenze, per migliorare ulteriormente una situazione eccellente, la Rete suggerisce tra le altre cose di:

– approfondire il tema della capacità di riscossione

– nominare un responsabile per gli acquisti verdi (CAM);

– avviare il percorso per la costituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile con il protagonismo diretto dell’ente oppure con la funzione di promozione della nascita della prima CER a livello locale di cittadini e imprese;

– valutare l’adozione della Carta di Avviso Pubblico;

– implementare la toponomastica femminile di luoghi, vie e piazze della città.

“La fotografia della sostenibilità nel nostro Comune è molto significativa – affermano Palmiro Ucchielli e Mirco Calzolari, rispettivamente sindaco e assessore all’ambiente del Comune di Vallefoglia –. Vallefoglia sta contribuendo concretamente al raggiungimento degli obiettivi di Agenda 2030 con azioni tangibili e coerenti. Su tutto il territorio sono stati infatti realizzati tantissimi progetti che vanno nella direzione di un miglioramento ambientale, a partire dalle scuole, fino all’efficientamento energetico. Grazie all’adesione alla Rete dei Comuni Sostenibili, il nostro impegno diventa ancora  più  concreto:  potremo  avvalerci  delle  competenze  tecniche  della  Rete, partecipare a bandi regionali e nazionali, e collaborare con altri enti per crescere insieme e rendere Vallefoglia una città sempre più moderna ed ecosostenibile, a livello nazionale ed europeo. Con la presentazione del Rapporto di sostenibilità 2024, compiamo un atto di trasparenza nei confronti della nostra comunità. Il documento restituisce in maniera chiara e misurabile le azioni intraprese dall’amministrazione comunale e consente a cittadini e portatori d’interesse di conoscere obiettivi, risultati raggiunti e traguardi futuri. Condividere in modo trasparente le sfide, le strategie e le prospettive è un potente strumento per rafforzare l’azione collettiva. Su questa strada stiamo camminando oggi e continueremo a farlo anche domani, con la consapevolezza che ogni scelta deve essere orientata all’equilibrio tra sviluppo e tutela, per garantire una Vallefoglia sempre più vivibile, armoniosa e ricca di opportunità per tutte le generazioni”.

“Vallefoglia è una città sempre più green dove la sostenibilità non è solo predicata, ma praticata. Una ‘terra del fare’ dove lo sviluppo sostenibile diventa concreto nelle piccole e nelle grandi azioni che l’amministrazione comunale ha portato avanti per migliorare la quotidianità della vita delle persone – afferma Giovanni Gostoli, direttore generale della Rete dei Comuni Sostenibili –. Dal report emergono non solo dati molto significativi di un percorso positivo, ma una visione concreta sulla messa a terra e il raggiungimento dei grandi obiettivi di Agenda 2030. Adottare un sistema di misurazione è un gesto di coraggio e trasparenza, ma anche di responsabilità e consapevolezza per realizzare nuove iniziative e azioni al fine di favorire la transizione ecologica, energetica e digitale, migliorando la qualità di vita del territorio. Desidero ringraziare il sindaco e l’amministrazione, in particolare i dirigenti e funzionari della struttura comunale, per la preziosa collaborazione”.

Cos’è la Guida dei Comuni Sostenibili italiani

Buone pratiche di sostenibilità, idee e progetti per la tutela dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile dei territori, a partire da un turismo armonioso e rispettoso di luoghi e comunità. La Guida dei Comuni Sostenibili italiani racchiude tutto questo e intende portarlo all’attenzione del pubblico, per contribuire alla crescita della sensibilità verso argomenti e temi che da qualche anno trovano spazio nella nostra Costituzione: un turismo sostenibile vuol dire un turismo non estraneo ai territori e alle persone che li vivono, ma in armonia con l’ambiente e l’ecosistema. Insomma, l’Agenda 2030. E l’edizione 2025/2026 della Guida è qui per ispirare e guidare chi intende intraprendere questo percorso proposto dalle Nazioni Unite, arricchendo anche quello di chi lo sta già percorrendo. Pubblicato da Edizioni ETS, il volume racchiude approfondimenti sui 125 comuni presenti rispetto ai 98 del 2024, mentre le pagine salgono a 450. Non solo. Quest’anno, per la prima volta, sono state pubblicate schede relative anche a due province e a due città metropolitane. Quindi, ben 129 comunità locali, pari a quelle attualmente aderenti alla Rete dei Comuni Sostenibili, l’associazione più grande d’Europa di enti locali impegnati concretamente sugli obiettivi di sostenibilità ambientali, sociali, economici e istituzionali.

Cos’è la Rete dei Comuni Sostenibili

La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i comuni italiani e unioni di comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale. Dal 2023 è aperta anche all’adesione di province, città metropolitane e regioni. L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, e in sinergia con il Joint Research Centre della Commissione europea. Hanno aderito oltre 130 enti locali ed è in costante espansione. Nel 2024 è stata pubblicata la prima edizione della Guida dei Comuni Sostenibili italiani. Nel 2025 è stata inclusa fra i partner della campagna di Caterpillar Radio2 M’illumino di Meno del 16 febbraio dedicata al risparmio energetico e alla promozione degli stili di vita sostenibili. Sempre nel 2025, ha fatto il proprio ingresso nel Forum nazionale per lo Sviluppo Sostenibile del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. A maggio 2025 ha pubblicato la seconda edizione della Guida.

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