12 Giu Cambiamenti climatici, l’assessore Biagioni lancia Prato come distretto sperimentale in ambito nazionale sull’economia circolare tessile e sulle produzioni sostenibili
Il Ministro Gilberto Pichetto Fratin ha proposto un tavolo permanente con le nove città climatiche
“Prato diventi un distretto sperimentale in ambito nazionale sull’economia circolare tessile e sulle produzioni sostenibili”. E’ la proposta che l’assessore alla Transizione ecologica Marco Biagioni ha sottoposto al Governo, rappresentato dai Ministri all’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin e agli Affari Europei Tommaso Foti, durante l’evento “Accelerare la risposta delle città italiane alla crisi climatica”, una prima importante occasione di confronto tra rappresentanti delle istituzioni europee, nazionali e locali sul ruolo strategico delle città nella lotta ai cambiamenti climatici, e sulle opportunità che la Missione può costituire per l’Italia e i suoi comuni.
Al centro dell’incontro, la Missione UE “100 città intelligenti e a impatto climatico zero al 2030”, che vede coinvolte nove città italiane – Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato, Roma e Torino – nel percorso verso la neutralità climatica.
Per il comune di Prato ha partecipato l’assessore alla Transizione ecologica Marco Biagioni, intervenuto insieme al sindaco di Bologna Matteo Lepore, relatore sul primo piano di adattamento climatico europeo in rappresentanza del Comitato europeo delle Regioni; Roberto Gualtieri sindaco di Roma; Elena Carnevali sindaca di Bergamo; Michele Guerra sindaco di Parma; la vicesindaca di Firenze Paola Galgani; Elena Grandi assessora di Milano; Chiara Foglietta assessora di Torino; Andrea Ragona assessore di Padova. Presenti anche i ministri all’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin e agli Affari Europei Tommaso Foti, ai quali gli amministratori hanno presentato le Raccomandazioni per il Governo Nazionale elaborate dalle città climatiche con l’obiettivo di accelerare la transizione energetica locale.
Al comune di Prato, come capofila del programma Net Zero District (che ha l’obiettivo di realizzare studi e progetti innovativi per la gestione virtuosa dei sistemi energetici e delle risorse idriche in ottica di maggiore sostenibilità) è spettato il compito di parlare del tema del distretto. L’evento di Roma, in questo senso, si pone idealmente in continuità rispetto alla due giorni al Museo del Tessuto Textile District Days Prato e alla Missione del Distretto a Bruxelles: portare le imprese pratesi all’attenzione del Governo e dell’Europa.
“Siamo già in un tempo in cui sostenibilità e competitività devono andare di pari passo: per questo le imprese hanno bisogno di un passo ulteriore, ovvero di fondi pubblici strutturali per incentivare azioni di filiera attraverso il tema della circolarità – ha detto Biagioni nel suo intervento -. Questo vale anche per le azioni di forestazione, utili alle aziende per i loro standard in base ai quali adesso si misura l’impatto ambientale. Il distretto pratese, che è già stato riconosciuto come tale tanto da ottenere un finanziamento di 10 milioni di euro dal Governo Draghi sulla transizione energetica e digitale, può davvero diventare un modello. Il Ministro Pichetto Fratin ha proposto un tavolo permanente con le nove città climatiche, tra cui Prato, proprio per approfondire questi temi. Prato è riconosciuta dalle altre città come quella che può sperimentare per tutte modelli e investimenti strutturali sui distretti, adesso abbiamo bisogno del Governo”.
Ufficio stampa Comune di Prato