Rocca Sinibalda (RI)

Provincia di Rieti
Altitudine 556 m.s.l.m
Abitanti 794
Sito www.comune.roccasinibalda.ri 

Sindaco Stefano Micheli

Patrono SS Agapito e Giustino, 1 giugno

Presentazione e storia

Nei territori dell’Alta Sabina, tra i colli e i declivi della pittoresca Valle del Turano, serpeggia un tratto del Cammino spirituale di San Benedetto da Norcia. Il piccolo borgo medievale di Rocca Sinibalda rappresenta il punto di arrivo della sesta tappa del cammino e il punto di partenza della settima.

Il castello di impianto medievale – ma riprogettato nel Cinquecento da Baldassarre Peruzzi – controlla il borgo e domina la vallata sottostante. Oltre il paese, il cammino continua verso sud, intercettando boschi, radure, la graziosa frazione di Posticciola, alcuni reperti di epoca romana, come il “ponte vecchio” di Beatrice Cenci e l’imponente diga del Turano, opera di ingegneria realizzata negli anni Trenta, che sbarra il corso del fiume Turano e che ha dato origine all’invaso artificiale del Lago del Turano. Rocca Sinibalda deve il suo nome al longobardo Sinibaldo Sinibaldi, del quale il paese era feudo nell’XI secolo. Fu lui a far edificare l’impianto originario del Castello.
Il paesaggio si compone tanto di contesti urbanizzati (il borgo di Rocca Sinibalda, il borgo di Valle- cupola), quanto di paesaggio naturale, di elementi costruiti, come il “ponte vecchio”, il Belvedere, il Fab Lab Turano presso la ex scuola elementare di Via Roma.
Il museo civico Agapito Miniucchi è aperto, visitabile e privo di barriere architettoniche; idem il museo diffuso delle Arti Contadine di Posticciola.

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