Quiliano in Corsica per il turismo “campagnolo” e sostenibile

Quiliano in Corsica per il turismo “campagnolo” e sostenibile

Il sindaco Isetta: “L’obiettivo è creare offerte per quattro stagioni tra tutte le parti interessate e la promozione del turismo sostenibile”

Quiliano, realtà aderente alla Rete dei Comuni Sostenibili, ha partecipato alla 30esima edizione della “Fiera di u Turisimu Campagnolu”, a Filitosa, in Corsica. Il Comune ligure è stato invitato a partecipare allo storico e prestigioso evento che si è tenuto in questo weekend e si conclude proprio oggi, domenica 7 agosto.

Il sindaco Nicola Isetta ha rappresentato Quiliano in terra corsa esportando le istanze del GAL “Valli Savonesi” e le eccellenze locali. «L’iniziativa si propone di essere un crocevia rurale europeo di turismo agricolo e sostenibile – dichiara Isetta- Abbiamo colto l’occasione per raccontare il nostro territorio, i prodotti agricoli, i progetti e le iniziative nell’ambito di riferimento, confrontandoci inoltre con altri paesi e comunità diverse, dalla Corsica alla Francia, fino alla Sardegna e ad altre regioni italiane. Questa trasferta si inserisce in un contesto di promozione e valorizzazione dei territori, delle tradizioni e culture, in un’ottica di innovazione e di utilizzo di strumenti e reti di rapporti nuovi e innovativi».

La Fiera di Filitosa si svolge da più di 30 anni su un prestigioso sito preistorico, forte di un simbolismo di continuità e trasmissione. I temi del turismo e dell’agricoltura, da 20 animano  i dibattiti tra una rete europea di attori economici, associativi e istituzionali. Un evento che oggi segna ancora di più una sinergia tra agricoltura, turismo, artigianato, cultura e commercio, in un contesto di crisi sanitaria post-Covid 19 che ha permesso di federare tutti gli attori del settore economico dei territori corsi, ma anche quelle del Mediterraneo e dell’Europa.

«L’obiettivo è dare una nuova dimensione alla fiera attraverso approfondimenti su temi come il futuro del turismo rurale e del patrimonio, con la prospettiva di creare offerte per quattro stagioni tra tutte le parti interessate e la promozione del turismo sostenibile – conclude Isetta – proporremo anche riflessioni su un piano di risanamento che individui i più efficaci prodotti, strumenti di marketing, mezzi di promozione e di trasporto».