Anche Piacenza, primo Comune in Emilia Romagna ad aderire alla Rete dei Comuni Sostenibili, insignita della “Bandiera Sostenibile 2024”

Anche Piacenza, primo Comune in Emilia Romagna ad aderire alla Rete dei Comuni Sostenibili, insignita della “Bandiera Sostenibile 2024”

Anche Piacenza è tra i Comuni che, in occasione della 2° Assemblea nazionale della Rete dei Comuni Sostenibili tenutasi a Roma la scorsa settimana, sono stati insigniti della “Bandiera Sostenibile 2024”. Un riconoscimento dedicato alle Amministrazioni locali che hanno aderito a un percorso di monitoraggio volontario, finalizzato a raccogliere dati e informazioni utili, ma soprattutto misurabili, per la redazione del proprio Rapporto di Sostenibilità. Numerosi gli indicatori considerati – 100 per le città capoluogo di provincia, 74 per le altre municipalità – sulla base dei parametri messi a punto dalla Rete in collaborazione Asvis – Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile e in dialogo con il Centro Comune di Ricerca (JCR) della Commissione Europea.

“Partecipando all’Assemblea della Rete – sottolinea l’assessore a Next Generation EU e Agenda 2030 Francesco Brianzi – ho potuto condividere l’esperienza di Piacenza 2030 e l’attività intensa che stiamo portando avanti con il coinvolgimento di tanti giovani, anche attraverso l’adesione alla Strategia regionale di territorializzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile: questo significa che gli obiettivi globali trovano ora corrispondenza nei documenti di programmazione comunali. Uno sforzo innovativo, che ci ha visti riconosciuti in più di un contesto: la Bandiera è un’ulteriore approvazione che ci sprona a proseguire, sapendo che ancora tanta strada deve essere fatta”.

“La scelta di aderire alla Rete dei Comuni Sostenibili, in cui abbiamo creduto profondamente sin dall’inizio, si è rivelata vincente – aggiunge la sindaca Tarasconi – e non solo perché vede Piacenza quale primo Comune in Regione a compiere questo passo così significativo. Aver partecipato al monitoraggio sulla sostenibilità significa che, come amministratori locali, ci assumiamo la responsabilità di metterci la faccia su questioni sempre più delicate e urgenti, esponendoci alla valutazione sulle tre dimensioni della sostenibilità che costituiscono l’Agenda 2030: ambientale, economica e sociale. Per questo continuiamo a lavorare serratamente, anche attraverso l’istituzione di una delega specifica, in un percorso che vede tutta la Giunta comunale attiva in questa direzione”.

La Rete italiana è la più grande associazione europea di Comuni, Province e Città Metropolitane impegnate sui temi dello sviluppo sostenibile e della “messa a terra” degli obiettivi di Agenda 2030; ad oggi sono oltre 100 gli enti locali aderenti, in un percorso di costante espansione.

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Piacenza