Mariano Comense e il Rapporto di sostenibilità 2025: più cibi bio nelle mense scolastiche, più posti negli asili nido e conversione al LED dell’illuminazione pubblica

Mariano Comense e il Rapporto di sostenibilità 2025: più cibi bio nelle mense scolastiche, più posti negli asili nido e conversione al LED dell’illuminazione pubblica

Mariano Comense (CO), 29 ottobre 2025. Mariano Comense migliora ulteriormente l’efficacia delle proprie politiche di sostenibilità. A certificarlo è la Rete dei Comuni Sostenibili, con la quale, mercoledì 29 ottobre, in conferenza stampa, l’ente in provincia di Como ha presentato il nuovo Rapporto di sostenibilità riferito al 2025.

 

Crescita dei cibi bio nelle mense scolastiche, più posti negli asili nido e conversione al LED del 100% dell’illuminazione pubblica sono alcuni dei punti più significativi che emergono dal nuovo report, che vede Mariano Comense tra i comuni più virtuosi tra quelli “misurati” dalla Rete. Alla conferenza stampa di presentazione del Rapporto sono intervenuti il sindaco di Mariano Comense, Giovanni Alberti, l’assessore ad ambiente, ecologia, sostenibilità e politiche rinnovabili, Loredana Testini, e il direttore tecnico della Rete dei Comuni Sostenibili, Maurizio Gazzarri.

 

Il Rapporto di sostenibilità del Comune di Mariano Comense relativo al 2025

 

Mariano Comense si conferma, con il 90%, tra i comuni con la più alta percentuale di indicatori quantitativi con tendenza positiva o stabile su materie di competenza comunale nel breve periodo, cioè negli ultimi 3 – 5 anni. Considerando l’ultimo anno, tale percentuale si attesta a circa il 77%. Prendendo tutti gli indicatori quantitativi la percentuale di tendenze positive o stabili nel breve periodo è al 79%, mentre per quanto riguarda gli indicatori qualitativi, il tasso di positività è al 60,9%, in crescita costante negli anni.

 

Tra i dati quantitativi più significativi si segnalano:

 

– il raggiungimento dell’80% dell’uso di cibi bio nelle mense scolastiche comunali;

– la crescita dell’estensione degli orti urbani;

– l’incremento della copertura del servizio asili nido;

– la parità di genere nelle intitolazioni toponomastiche;

– la conversione di tutta l’illuminazione pubblica a LED;

– la crescita dei servizi digitali e della comunicazione via social;

– l’incremento dell’uso dei Criteri ambientali minimi negli acquisti comunali;

– l’aumento della raccolta differenziata dei rifiuti;

– l’aumento della diffusione delle colonnine di ricarica per auto elettriche;

– l’incremento del verde urbano pro capite;

– la diffusione della videosorveglianza cittadina e dell’organico della polizia locale.

 

Tra gli indicatori qualitativi, positive, tra le altre, le azioni su:

 

– il mantenimento a zero dell’addizionale comunale Irpef per i redditi più bassi;

– le campagne di sensibilizzazione nelle scuole sull’educazione alimentare e la lotta allo spreco di cibo;

– il pagamento delle fatture mediamente con oltre 13 giorni di anticipo sulla scadenza;

– l’approvazione nel 2022 del Piano transizione al digitale, nel 2023 del Piano per la Mobilità sostenibile e del Piano di Protezione civile;

– la costituzione di una Comunità energetica rinnovabile;

– la presenza di parchi accessibili;

– l’inserimento nel 2023 nel piano urbanistico della previsione zero di nuovo consumo di suolo.

 

“Mariano Comense è una di quelle realtà che ha svolto un lavoro molto significativo sulla sostenibilità – afferma Maurizio Gazzarri, direttore tecnico della Rete dei Comuni Sostenibili –. Non è semplice passare dalle intenzioni ai fatti in questo campo e quando si riscontrano risultati così positivi vuol dire che la direzione intrapresa è quella giusta. Mariano Comense è stato tra i primi comuni ad aderire alla Rete dei Comuni Sostenibili e a farsi monitorare. Il sindaco Alberti e l’assessore Testini sono stati punti di riferimento per molti altri comuni italiani, con le loro buone pratiche e le progettualità. Questo, in fondo, è proprio il senso della nostra Rete: monitorare l’evoluzione a livello locale, aiutare a migliorarsi, condividere buone pratiche e, quindi, aiutare anche gli altri a migliorarsi. In Lombardia, in particolare, la Rete si è molto estesa negli ultimi mesi, segno del buon esempio anche di comuni come Mariano Comense”.

 

“Lo sviluppo sostenibile è un obiettivo strategico per migliorare la qualità della vita delle comunità locali, salvaguardare il benessere delle generazioni di oggi e quelle di domani – afferma il sindaco Alberti –, concetti che fin dall’inizio del mio mandato sono stati ben chiari e che ci hanno guidato nelle scelte amministrative per la nostra città. Continuiamo a progredire verso gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu senza demagogie o luoghi comuni che invece ricorrono in molte prese di posizione su progetti di sviluppo strategici per Mariano Comense. La sostenibilità non è solo ambientale, come qualcuno sostiene, ma fatta di pratiche innovative, concrete e virtuose che alimentano il processo di trasformazione verso il vero sviluppo sostenibile, che è ambientale, economico, sociale e istituzionale”.

 

“L’impegno di questa amministrazione sui temi della sostenibilità è stato attivo e concreto sin dal primo mandato del sindaco Alberti. Gli investimenti effettuati negli anni sono stati importanti e i risultati ora si possono misurare concretamente. A Mariano Comense la sostenibilità non è uno slogan ma è una buona pratica. Molto è già stato fatto, ma migliorare costantemente è un nostro obiettivo”, commenta l’assessore Loredana Testini.

 

Cos’è la Rete dei Comuni Sostenibili

 

La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i comuni italiani e unioni di comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale. Dal 2023 è aperta anche all’adesione di province, città metropolitane e regioni. L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, e in sinergia con il Joint Research Centre della Commissione europea. Hanno aderito oltre 150 enti locali ed è in costante espansione. A maggio 2025 è stata pubblicata la seconda edizione della Guida dei Comuni Sostenibili italiani. Nel 2025 è stata inclusa fra i partner della campagna di Caterpillar Radio2 M’illumino di Meno del 16 febbraio dedicata al risparmio energetico e alla promozione degli stili di vita sostenibili. Sempre nel 2025, ha fatto il proprio ingresso nel Forum nazionale per lo Sviluppo Sostenibile del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.

 

Ufficio stampa Rete dei Comuni Sostenibili – LaWhite